
L’US Air Force ha selezionato il Boeing E-7 AEW&C WEDGETAIL per sostituire i vecchi aerei AWACS E-3B/C/G SENTRY in servizio dalla fine degli anni ‘70 (età media 43 anni), una decisione che da mesi appariva scontata essendo l’E-7 l’unica piattaforma disponibile sull’attuale mercato in grado di soddisfare i requisiti di comando e controllo aeroportato, tracking di potenziali obiettivi e della generale gestione tattica del campo di battaglia. Il contratto che avvierà ufficialmente il programma sarà firmato dall’USAF nel 2023 e includerà l’acquisizione di un primo prototipo, che verrà finanziato con parte dei 227 milioni di dollari stanziati per la voce “ricerca, sviluppo, test e valutazioni per sostituzione E-3” dell’ultimo budget dell’Aeronautica. Nel 2024 dovrebbe essere finanziato un secondo prototipo, mentre nel 2025 verrà presa la decisione finale sull’eventuale acquisizione di velivoli prodotti in serie, con la consegna del primo velivolo non prima del 2027. Si tratta di un cronoprogramma estremamente dilatato nel tempo e di cui non si conoscono le ragioni, tenuto conto che il WEDGETAIL ha una linea di produzione già attiva per le macchine destinate alla RAF. Il fatto che l’USAF parli ufficialmente di prototipi, nonostante si tratti di un aereo già in linea dal 2009 con l’Aeronautica Australiana – e successivamente con quella turca e sudcoreana - e con un design consolidato, basato sull’airliner commerciale Boeing 737 NG, indurrebbe a pensare allo sviluppo di una configurazione specifica per il requisito statunitense. In tale ambito si potrebbe inserire la RFI (Request For Information) presentata lo scorso febbraio dall’USAF, nella quale venivano richiesti all’industria dettagli capacitivi sul potenziale sostituto dell’AWACS e, nello specifico, radar a scansione elettronica attiva per la localizzazione, il tracking e il monitoraggio dettagliato dei bersagli con capacità di processare rapidamente i dati e con adeguata struttura di protezione elettronica, sistema BMC2 (Battle Management Command and Control), suite di autoprotezione/EW/cyber, sistemi di comunicazione basati su Link-16 e MUOS (Mobile User Objective System) e GPS di tipo M-code. Praticamente le principali caratteristiche già previste per gli aerei destinati alla RAF. Sebbene non sia stato ancora ufficialmente specificato il numero di E-7 da acquisire, è verosimile ipotizzare un numero non inferiore a 16/18 aerei, grosso modo la metà dei 31 E-3 SENTRY attualmente in servizio. Di questi, tuttavia, 15 dovrebbero essere ritirati entro la fine del 2023, con i fondi destinati al loro mantenimento in linea che verrebbero dirottati per l’acquisizione futura dei WEDGETAIL. A quel punto resterebbero 16 E-3 che dovrebbero tirare almeno fino al 2028, quando teoricamente entreranno in servizio i primi E-7 di serie. A parziale copertura, l’USAF ha in programma lo sviluppo e l’immissione in servizio di un sistema spaziale basato su una costellazione di satelliti radar adibiti ad attività GMTI (Ground Moving Target Indicator), ma ad oggi non si conosce lo status di avanzamento del progetto, parte del quale dovrebbe comunque essere già operativo.
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