
Secondo un accordo siglato lo scorso 10 maggio, in occasione della visita ad Ankara del Presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, la Turkish Aerospace ha concesso la licenza produttiva del UAV da ricognizione e attacco di tipo MALE ANKA alla Kazakhstan Engineering. I velivoli saranno prodotti e assemblati in una nuova struttura in via di finalizzazione nel Paese centro asiatico. Oltre alla licenza di produzione e al trasferimento di tecnologia, il contratto prevede la creazione di un’ulteriore struttura di supporto adibita alla manutenzione e riparazione degli ANKA, siano essi kazaki o appartenenti a eventuali clienti centro-asiatici. Il Kazakistan diventa, quindi, il primo Paese al di fuori della Turchia a poter produrre tali UAV. Oltre a consolidare il già stretto rapporto di partnership politica, informativa, industriale e militare, l’accordo consentirà al Kazakistan di avviare un percorso di formazione del proprio personale in un settore tecnologico sempre più strategico, quale quello degli UAV, sviluppando al contempo una capacità produttiva industriale nazionale nel suddetto campo. Il Kazakistan ha ordinato, lo scorso novembre, 3 UAV ANKA-S e 2 stazioni di controllo terrestre ad un costo di circa 80 milioni di dollari, con consegne previste entro la fine del 2023. Non è chiaro se questi velivoli saranno prodotti nel nuovo stabilimento kazako, ma è comunque probabile che, nel prossimo futuro, tale numero aumenti con un nuovo ordine di esemplari prodotti internamente.
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