RIVISTA ITALIANA DIFESA
Australia, svelato “l’underwater Loyal Wingman” SEAWOLF 17/05/2022 | Fabio Di Felice

Il direttore della Warfare Innovation Navy (WIN) (una branca della Royal Australian Navy), il Contrammiraglio Darron John Kavanagh, ha reso nota ufficialmente l’esistenza del progetto "underwater Loyal Wingman", denominato SEAWOLF. Avviato e supervisionato dalla società Trusted Autonomous Systems (TAS), ma soprattutto grazie all'esperienza, l'hardware e la produzione di Cellula Robotics, il progetto SEAWOLF si appresta a sviluppare un dimostratore di Extra-Large Unmanned Underwater Vehicle (XLUUV), anche definito Autonomous Underwater Vessel (AUV), a partire dal 2023. Tale progetto è già in lavorazione da circa 12 mesi e sarà finanziato dalla WIN con contratto operativo, allo stato attuale, di 6 mesi. Secondo quanto riferito infatti, Cellula Robotics, società canadese con sede a Burnaby (Vancouver, Canada), è già al lavoro per avviare un suo distaccamento in Australia, molto probabilmente a Brisbane, per promuovere le fasi successive di questo progetto, inclusa la produzione locale. Oltre a quest’ultima società, la TAS ha già stipulato accordi di collaborazione con altre società locali nel settore, come Mission Systems, Ocean Wave Consulting, East Consulting Services e la famosa Ron Allum Deepsea Services. Il progetto SEAWOLF è, quindi, in pieno sviluppo in Australia e si è posto l’obiettivo di fornire un prototipo, della lunghezza stimata di 12 m, per sviluppare e testare l’ingegneria, la produzione, la regolamentazione, il controllo, la propulsione e altre tecnologie e concetti di supporto, per garantire alla RAN la sua futura capacità AUV di “fedele gregario” subacqueo. Secondo quanto dichiarato sempre da Cellula Robotics, i requisiti operativi del progetto SEAWOLF sono ritenuti ambiziosi: avere un raggio di azione di circa 5000 km, grazie ad una propulsione elettrica con fuel-cell innovative, ed essere in possesso di 2 baie modulari, allagabili, da 2.500 l ciascuna. Le dimensioni previste dello scafo sono invece di circa 12 m di lunghezza per 1,7 m di larghezza, e dovrà essere trasportabile in un container da 40 piedi ISO. Ultimo arrivato, il SEAWOLF si aggiunge agli altri 2 progetti “robotici” delle Forze Armate australiane attualmente in corso: il GHOST BAT dell’Aeronautica (ex-LOYAL WINGMAN) e il programma Optionally Crewed Combat Vehicle (OCCV) dell’Esercito, quest’ultimo al momento solo sperimentato su veicoli M-113AS4.

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