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Il direttore della Warfare Innovation Navy (WIN) (una branca della Royal Australian Navy), il Contrammiraglio Darron John Kavanagh, ha reso nota ufficialmente l’esistenza del progetto "underwater Loyal Wingman", denominato SEAWOLF. Avviato e supervisionato dalla società Trusted Autonomous Systems (TAS), ma soprattutto grazie all'esperienza, l'hardware e la produzione di Cellula Robotics, il progetto SEAWOLF si appresta a sviluppare un dimostratore di Extra-Large Unmanned Underwater Vehicle (XLUUV), anche definito Autonomous Underwater Vessel (AUV), a partire dal 2023. Tale progetto è già in lavorazione da circa 12 mesi e sarà finanziato dalla WIN con contratto operativo, allo stato attuale, di 6 mesi. Secondo quanto riferito infatti, Cellula Robotics, società canadese con sede a Burnaby (Vancouver, Canada), è già al lavoro per avviare un suo distaccamento in Australia, molto probabilmente a Brisbane, per promuovere le fasi successive di questo progetto, inclusa la produzione locale. Oltre a quest’ultima società, la TAS ha già stipulato accordi di collaborazione con altre società locali nel settore, come Mission Systems, Ocean Wave Consulting, East Consulting Services e la famosa Ron Allum Deepsea Services. Il progetto SEAWOLF è, quindi, in pieno sviluppo in Australia e si è posto l’obiettivo di fornire un prototipo, della lunghezza stimata di 12 m, per sviluppare e testare l’ingegneria, la produzione, la regolamentazione, il controllo, la propulsione e altre tecnologie e concetti di supporto, per garantire alla RAN la sua futura capacità AUV di “fedele gregario” subacqueo. Secondo quanto dichiarato sempre da Cellula Robotics, i requisiti operativi del progetto SEAWOLF sono ritenuti ambiziosi: avere un raggio di azione di circa 5000 km, grazie ad una propulsione elettrica con fuel-cell innovative, ed essere in possesso di 2 baie modulari, allagabili, da 2.500 l ciascuna. Le dimensioni previste dello scafo sono invece di circa 12 m di lunghezza per 1,7 m di larghezza, e dovrà essere trasportabile in un container da 40 piedi ISO. Ultimo arrivato, il SEAWOLF si aggiunge agli altri 2 progetti “robotici” delle Forze Armate australiane attualmente in corso: il GHOST BAT dell’Aeronautica (ex-LOYAL WINGMAN) e il programma Optionally Crewed Combat Vehicle (OCCV) dell’Esercito, quest’ultimo al momento solo sperimentato su veicoli M-113AS4.
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