
Nella notte tra il 3 e il 4 maggio i Russi hanno lanciato, secondo il Ministero della Difesa russo, 18 missili cruise contro obiettivi situati in diverse regioni dell’Ucraina. Sono state bersagliate principalmente stazioni elettriche e infrastrutture ferroviarie. A Leopoli si è registrato un black-out parziale a seguito dell’attacco con missili cruise (probabilmente Kh-55 lanciati da bombardieri strategici dallo spazio aereo del Mar Caspio) diretto contro 3 sottostazioni elettriche; nella stessa area è stata bombardata anche una stazione di pompaggio, causando problemi alle forniture d’acqua. A Yampil (Oblast di Vinnycja) una stazione elettrica è stata invece colpita con un lanciarazzi multiplo TOS-1.
Per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, si sono registrati attacchi alla stazione ferroviaria di Tymkove nella regione di Kirovohrad, alla stazione di Volovets in Transcarpazia, e alla stazione di Pidbirtsi nei pressi di Leopoli; 2 missili avrebbero inoltre danneggiato la stazione di Piatykhatky, nel distretto di Kamianske (Oblast di Dnipropetrovs’k). Il Ministero della Difesa Russo ha dichiarato che gli attacchi contro le infrastrutture ferroviarie sono mirati a colpire le forniture militari occidentali, che si avvalgono appunto di tale infrastruttura per il loro trasporto.
Altri attacchi contro obiettivi non specificati sono riportati nell’Oblast di Odessa, presso Artsyz.
Infine è stato oggetto di colpi di mortaio lo stabilimento chimico per la produzione di carbone artificiale (coke) di Avdiyivka, nei pressi di Donetsk. Il coke prodotto era utilizzato anche dalle acciaierie Azovstal, almeno finché erano in funzione. Questo stabilimento, tra i 5 maggiori produttori in Europa e il più grande in Ucraina, è situato ad Avdiyivka, uno dei bastioni difensivi ucraini in Donbas, dal quale vengono condotti regolarmente bombardamenti contro la città di Donetsk.
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