RIVISTA ITALIANA DIFESA
Seconda tranche di F-35B per il Regno Unito 29/04/2022 | Gabriele Molinelli

Nel corso di un’audizione parlamentare di fronte alla Commissione Difesa, il Vice Capo di Stato Maggiore della Difesa, Air Marshal Richard Knighton, responsabile per il budget e le capacità militari, ha rivelato dettagli sulla prossima fase del progetto britannico per l’F-35. Il Defence Command Paper del 2021 aveva annunciato che il Regno Unito avrebbe avviato una nuova fase di acquisizioni per incrementare il numero di F-35B, ma non aveva dato indicazioni su numeri e tempi. L’Air Marshal ha rivelato che questa seconda tranche riguarderà 26 velivoli, che sommati ai 48 tra già consegnati e contrattualizzati portano il totale a 74 unità.

Il Regno Unito, come noto, ha una lettera d’intenti per acquisire fino a 138 F-35 “durante la vita del programma”. Nei documenti del MoD, la data di fine progetto è il 31 marzo 2035. L’Air Marshal ha spiegato che la decisione su un’eventuale terza tranche non sarà presa prima del 2025, e che il numero finale degli F-35 sarà legato ai progressi del progetto nazionale Future Combat Air System, più noto come TEMPEST. Per quest’ultimo si vorrebbe un ingresso in servizio proprio a partire dal 2035, quindi nei prossimi anni i costi per il suo sviluppo e poi per la produzione saranno costantemente in crescita. Knighton ha aggiunto inoltre che le negoziazioni per avviare i nuovi acquisti sono già in corso. L’acquisto della prima tranche di 48 velivoli si concluderà con il lotto di produzione 16, quindi la prima occasione utile per avviare la seconda fase coincide con il Lot 17. Al momento, il Pentagono sta ancora negoziando con Lockheed Martin, come sempre anche in nome dei partner e degli acquirenti esteri (come previsto dal programma FMS, Foreign Military Sales), per arrivare al contratto finale che copre proprio i lotti 15, 16 e 17.

Il Ministry of Defence prevede di aggiungere un terzo Squadron di prima linea grazie ai nuovi velivoli. Al momento è operativo il 617 Sqn, con il secondo, l’809 Naval Air Squadron, che dovrebbe essere attivato il prossimo anno. Sulla base di RAF Marham è anche operativo lo Squadron 207 con il ruolo di Operational Conversion Unit. Lo Squadron XVII (Test and Evaluation) è invece basato ad Edwards, negli Stati Uniti, con i suoi 3 F-35B strumentati per test e sviluppo. Sembra improbabile che la quota di 138 velivoli possa venire raggiunta, ma non è un mistero che un quarto Squadron di linea sia da sempre nei desideri di Royal Navy e Royal Air Force. Infine, come è noto, un F-35B britannico è andato perduto l’anno scorso operando della portaerei HMS QUEEN ELIZABETH, il totale effettivo sarà quindi di 73 velivoli.

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