RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli Ucraini avanzano verso Kupiansk, mentre i Russi attaccano nel sud 23/04/2022 | Igor Markic

La notizia più importante delle ultime ore riguarda la limitata ripresa della puntata offensiva ucraina che, partendo dal fronte di Karkhiv, si sta lentamente dirigendo verso il nodo strategico di Kupiansk. Si può certamente affermare che, ora, gli insediamenti di Lebyazhe, Bazalievkae e Pecheniky sono saldamente in mano ucraina. Sul fronte di Izyum, per la prima volta si sono registrati pesanti attacchi di artiglieria sulla strategica Barkhinove, sulla cui direzione (come anche in quella di Hrushuvakha) è stata tentata un’avanzata interrotta nei pressi di Zavody e Diborvne, essenzialmente grazie a uno sbarramento d’artiglieria generato dalla 93ª Brigata Meccanizzata ucraina. Anche su Lyman si sono avuti i primi importanti attacchi con artiglieria. Per ora non sono stati accompagnati da assalti terrestri, e, benchè vi sia chi ritenga che su tali aree gravitino un totale di almeno 25 Battel Group russi, il dispositivo di forze ucraino è per il momento in grado di contenerne l’impeto offensivo, soprattutto se la menzionata Kupiansk giungerà ad essere effettivamente minacciata dagli Ucraini provenienti da Kharkiv. Su Lyman, comunque, ulteriori fonti di preoccupazione per gli Ucraini riguardano le rotabili a nord, dopo le conquiste di Rubsti e Yatskivka seguite alla caduta di Kreminna, e a nordest, in quanto la vicina Zarichne è al momento sotto attacco da 2 colonne russe provenienti, rispettivamente, da Terny e Kreminna. Severodonetsk è quasi alla fame, e certamente al buio, a seguito della recente conquista russa di un’importante centrale elettrica che la alimentava. Benchè non circondata, i pesanti bombardamenti e la quasi ultimata conquista di Rubizhne stanno facendo sentire i loro effetti. Più a sud, Popasna, ancora parzialmente contesa, è ormai poco più che un cumulo di rovine, e una decisa pressione, per ora contenuta, è iniziata nella vicina Novtoshkivske. Più a sud,Vulhedar, Mariinka, Ocheretyne, Krasnohorivka, Novomykhailivka e Avdiivka sono sotto incessanti attacchi aerei e di artiglieria; Avdiivka ha anche subito un’ulteriore attacco terrestre tuttavia respinto. Alle spalle di Mariinka, addirittura, un Battle Group russo della 136ª Brigata Motorizzata Indipendente, fortuitamente spintosi fino a Kurkahove, è stato quasi del tutto annientato da un’imboscata ucraina.    A Mariupol, continuano gli attacchi e il blocco dell'acciaieria Azovstal, mentre il ruolo princiaple di quest’azione è stato ormai assunto dai Ceceni della Guardia Nazionale russa. Nel sud, ovvero nell’Oblast di Zaporizha, l’area fra Polohy e Huliaiopole è da 2 giorni interessata da un’importante offensiva terrestre russa, accompagnata da tiri di batteria di ogni genere che interessano, con il chiaro intento di immobilizzare truppe che altrimenti potrebbero essere utilizzate di rincalzo, gli insediamenti di Orikhiv, Huliaipilske, Malynivka, Stepnohirsk, Neskuchne, Pavlivka, Novodanylivka, Poltavka, Zaliznychne, Preobrazhenka, Vremivka, Belogiria, Temyrivka e Novoandriyivka. Gli effetti si sono fatti sentire, ed è delle ultimissime ore l’improvvisa avanzata russa su Zelene Pole (proprio di fronte a Temyrivka), come anche su Malynivka e Temyrivka. Da notare come 2 missili siano stati lanciati sull’isola di Khortiza nella stessa Zaporizha, nei pressi di quella che rimane una delle più ciclopiche dighe del mondo, gioiello dei primi piani quinquennali dell’epoca sovietica famoso per avere cambiato il corso del Dnipro. La sua distruzione avrebbe conseguenze incalcolabili, probabilmente anche per gli stessi invasori. A Kherson sarebbe invece cominciata una vera e propria coscrizione forzata di giovani residenti maschi per servire sotto le armi delle forze occupanti. Per quanto bizzarra possa sembrare, l’iniziativa in realtà si sta ripetendo nelle aree di Kharkiv ancora sotto controllo russo, e anche nelle settimane passate si era avuta notizia di locali arruolati a forze. A sud di Kyivhi Rih, una puntata offensiva russa in direzione di Trudolyubivka è stato respinta, ma l’azione comunque tradisce una volontà di riprendere l’iniziativa anche in questo dimenticato e quasi sconosciuto fronte, tradizionalmente contraddistinto da un’attività sovversiva in profondità piuttosto maggiore rispetto a quelle che pure si hanno su altre retrovie ucraine.

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