La US Navy ha confermato di essere perfettamente in linea con il pianificato sviluppo dell'aerocisterna unmanned MQ-25A STINGRAY, avendo concluso il primo ciclo di test con il prototipo T-1, costruito da Boeing. Questi ultimi test hanno visto l’effettuazione di rifornimenti con velivoli F/A-18F SUPER HORNET, F-35C LIGHTINING II JSF e E-2D ADVANCED HAWKEYE, oltre a test di manovrabilità sul ponte di volo a bordo della USS G.H.W. BUSH (CVN-77). Secondo quanto dichiarato dall’Ammiraglio di Squadra Kevin Whitesell, durante il simposio Sea Air Space 2022, il velivolo è quindi giudicato pronto per l’imbarco prolungato, con l’obiettivo di raggiungere la capacità operativa iniziale (IOC) entro il 2025 e schierare il primo reparto operativo sulla USS THEODORE ROOSVELT (CVN-71) entro il 2026. L’Ammiraglio di Squadra Scott Conn, vice Capo delle Operazioni Navali per i requisiti e le capacità di combattimento (OPNAV N9), ha precisato durante un intervista quello che sarà l’obiettivo principale della piattaforma: decollare e atterrare da una portaerei mantenendosi ad una distanza fino a 500 miglia dall’unità stessa effettuando il rifornimento in volo del resto delle forze aeree imbarcate, e non solo. Considerato il futuro campo di battaglia aeromarittimo e le sue minacce, lo scopo è quello di espandere la portata operativa dell’aviazione navale e continuare a operare sempre più lontano dalle unità navali, mantenute a distanza di sicurezza. Oltre a questo, il primo vantaggio che gli STINGRAY porteranno sarà quello di sostituire gli F/A-18F SUPER HORNET nelle missioni di rifornimento, liberando così i caccia per altre missioni. Secondo quanto ammesso dalla stessa US Navy, fino ad oggi un numero compreso tra il 20% e il 30% delle sortite dei SUPER HORNET viene normalmente destinato al sostegno delle missioni di rifornimento. Dal punto di vista della commessa, Boeing ha vinto, battendo la concorrenza di General Atomics e Lockheed Martin, un contratto da 805 milioni di dollari nel 2018 per costruire i primi 4 STINGRAY, con un successivo contratto da 84,7 milioni di dollari per l’ulteriore produzione di altri 3 esemplari. L'attuale obiettivo della US Navy è quello di dotarsi di una flotta di 76 unità, per un valore totale di 1,3 miliardi di dollari, ma, data la forte necessità di dotarsi di aerorifornitori, e tenendo in considerazione la volontà di impiegare lo STINGRAY anche in altri ruoli, tali numeri sono decisamente destinati a salire.
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