RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli USA inviano gli EA-18G GROWLER in Europa 01/04/2022 | Andrea Mottola

Proseguendo il rischieramento di asset strategici e tattici nel teatro europeo, iniziato in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, il Pentagono ha deciso di inviare 6 caccia specializzati nella guerra elettronica (EW) e nella soppressione/distruzione delle difese aeree nemiche (SEAD/DEAD) EA-18G GROWLER presso la base aerea tedesca di Spangdahlem. Gli aerei, provenienti dalla base navale di Whidlbey Island e appartenenti al VAQ-134 della US Navy, sono giunti in Germania lo scorso 28 marzo insieme ad un contingente complessivo di 240 unità, comprendenti personale di volo e tecnico. Secondo quanto ufficialmente comunicato, i velivoli condurranno missioni di sorveglianza in supporto alle attività di difesa e deterrenza già in corso sul fianco orientale della NATO svolgendo, al contempo, attività addestrative volte ad un’ulteriore integrazione con aviazioni partner ed alleate. I GROWLER si uniranno alla componente aerea mista già presente a Spangdahlem e comprendente 12 cacciabombardieri F-35A LIGHTNING II del 34° Squadrone dell’USAF e 4 aerocisterne KC-135 STROTOTANKER del 92° Stormo, tutti velivoli diffusamente impiegati sui cieli situati a ridosso dei confini ucraini e bielorussi. I GROWLER sono dotati di pod posti sulle estremità alari che ospitano la suite di ricezione segnali ALQ-218, un sistema ELINT/ESM/RWR che consente al velivolo di raccogliere dati sulle sorgenti e sulla geolocalizzazione dei segnali/emissioni in radiofrequenza. Grazie a tale sensore, l'EA-18G può rilevare le emissioni radio/radar russe mantenendo costante l’aggiornamento delle librerie relative al cosiddetto EOB (Electronic Order of Battle) russo, pur restando all'interno dello spazio aereo NATO. Inoltre, come parte della suite AEA (Airborne Electronic Attack) che comprende anche la suite per il disturbo delle comunicazioni ALQ-227, gli aerei dispongono del sistema di disturbo elettronico/jamming ALQ-99 – a breve sostituito dal NGJ che fornirà capacità cyber offensive – che permette rilevamento, identificazione, localizzazione e soppressione/degradazione degli emettitori EM ostili e, in generale, il diniego dell’utilizzo dello spettro elettromagnetico da parte del nemico.

Il rischieramento degli EA-18G rappresenta uno sviluppo tattico interessante, che indica la volontà statunitense di impiegare nel teatro europeo – in particolare in quello orientale – una piattaforma specificamente dedicata alla EW e ai suddetti compiti SEAD/DEAD, capacità finora solo parzialmente presenti in tale quadrante grazie alla presenza dei già citati F-35A. Il tutto, schierando dei velivoli della US Navy, solitamente imbarcati, presso una base “terrestre” per un periodo di tempo che, seppur non comunicato, difficilmente sarà inferiore ai 2 mesi, tenendo conto dei simili ridispiegamenti “terrestri” effettuati in passato in Medio Oriente e in Giappone. Il distaccamento tedesco dei GROWLER, peraltro, andrà ad aggiungersi a quello imbarcato sulla portaerei TRUMAN in navigazione nel Mediterraneo Orientale e inquadrato nel VAQ-137, i cui velivoli hanno già effettuato voli di pattugliamento a ridosso dei confini polacco e rumeno con l’Ucraina.

Parallelamente al rischieramento dei GROWLER della US Navy, il Pentagono ha annunciato l’invio di 10 caccia F/A-18C/D HORNET, di un paio di C-130 e di circa 200 Marines in una località dell’Europa orientale non ancora precisata. A differenza del personale, che arriverà direttamente dalla base statunitense di Beaufort, gli aerei dovrebbero appartenere al contingente schierato a Bodo, in Norvegia, per l’esercitazione Cold Response.


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