RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, il punto sulla guerra 28/02/2022 | Pietro Batacchi

La guerra in Ucraina è entrata nel suo quinto giorno. Si combatte duramente alle porte di Mariupol. La strategica città portuale sul Mar d’Azov è stata attaccata dopo che i Russi ieri erano sbarcati a sud prendendo il controllo di Berdyansk. Se Mariupol cadesse, a quel punto i Russi avrebbero collegato la Crimea con le aree separatiste del Donbass. Peraltro, seppur molto lentamente, le forze russe stanno avanzando nel sud del Paese – oblast di Zaporzhia - e potrebbero isolare le truppe ucraine schierate di fronte alle aree del Donbass occupato. Sugli altri fronti, intanto, la situazione è di parziale stallo. Il tentativo di prendere Kharkiv impiegando forze speciali e forze leggere è fallito, e la città è da stamani sotto il fuoco dell'artiglieria, mentre si segnala un bombardamento da parte di un cacciabombardiere Su-34. A Kiev i Russi starebbero per completare l’accerchiamento della città e si stanno raggruppando sia nord-est che a nord-ovest. Da ieri sono segnalati l’afflusso di rifornimenti, logistica e nuove unità. I tentativi di infiltrazione con forze speciali, unità del GRU, reparti paracadutisti e pure di almeno una colonna motorizzata cecena sono tutti falliti negli scorsi giorni ed è lecito a questo punto attendersi un cambiamento di tattica con un impiego su più vasta scala di carri e artiglieria pesante. L’alternativa è isolare la città, anche rispetto all’afflusso di aiuti militari provenienti dall’Europa, e negoziare da un punto di forza. In ogni caso i primi 5 giorni di guerra hanno dimostrato la sostanziale impreparazione da parte russa per lo svolgimento di un tipo di operazione su così vasta scala: limiti logistici, di coordinamento e di pianificazione, a fronte di una tenace resistenza da parte dell’Esercito e della Guardia Nazionale ucraini che al momento non danno segni di sbandamento e che hanno ottenuto ottimi risultati con l’utilizzo di sistemi anticarro – letali per attaccare colonne di fanteria meccanizzata russe troppo avanzate e prive di copertura aerea – e di MANPADS. L’altro dato è, appunto, il mancato ottenimento ad oggi della superiorità aerea. La campagna aerea e missilistica russa è stata troppo breve e troppo poco intensa, e ciò permette tuttora agli aerei ed agli elicotteri ucraini di restare in volo e, in diversi casi, di attaccare le colonne russe. Aggiornamenti nelle prossime ore.

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