RIVISTA ITALIANA DIFESA
Putin riconosce il Donbass separatista 21/02/2022 | Pietro Batacchi

Con un discorso alla nazione, il Presidente russo Putin ha annunciato la propria intenzione di riconoscere come indipendenti le 2 repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk nel Donbass ed ha subito dopo firmato il relativo decreto. Una mossa che segna un’ulteriore escalation della crisi ucraina nell’ambito di un discorso segnato da una forte impronta storico-etnografica e da attacchi all’Ucraina accusata di essere una colonia americana e di non essere mai stata un vero stato, ma un qualcosa di “artificiale” creato da Lenin ai tempi dell’URSS. Insomma, toni durissimi e particolarmente marcati, e, sopratutto, il riconoscimento del Donbass separatista come “stato” indipendente. Un passaggio formale che sigilla una situazione di fatto che durava da 8 anni e che apre potenzialmente le porte ad un intervento militare diretto di Mosca, qualora le autorità di Donetsk e Lugansk lo richiedano. Ma a quel punto il Donbass non sarebbe più una questione interna all’Ucraina ma una questione che contrapporrebbe direttamente l’Ucraina alla Russia con ciò che questo significa in termini politici e militari. Putin ha così rilanciato cambiando ancora il corso di questa crisi, mettendo fine al processo di Minsk ed ostacolando fortemente gli sforzi diplomatici. Le prossime ore saranno decisive per capire se e quando Donetsk e Lugansk avranno bisogno dell’aiuto militare di Mosca, mentre USA e UE hanno già annunciato sanzioni ed il Segretario Generale della NATO Stoltenberg ha condannato l'iniziativa del Cremlino.

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