
Il 5 e il 7 febbraio a Fort Campbell (Kentucky), Sikorsky e DARPA hanno completato con successo i primi 2 test di volo di un elicottero UH-60A BLACK HAWK senza equipaggio. In entrambi i casi il velivolo ha eseguito l’intero iter procedurale – controlli pre-volo, accensione dei motori, decollo, volo di durata variabile e atterraggio – tramite controllo remotizzato fornito dal sistema ALIAS (Aircrew Labor In-Cockpit Automation System). Per dimostrare la capacità di adattamento a diversi scenari di missione, il secondo volo di prova, durato circa 30 minuti, ha incluso l’esecuzione di manovre – virate, rotazioni, accelerazioni fino a 125 nodi – all’interno di un ambiente urbano simulato (grattacieli di Manhattan), con passaggio a bassa quota tra edifici e riprogrammazione della rotta in tempo reale a seconda dei dati su eventuali ostacoli forniti dai sensori dell’ALIAS. Tale sistema è costituito da una serie di dispositivi integrati nel cockpit del UH-60 e da alcuni sensori presenti sul muso, ed è attivabile tramite semplice commutazione di un interruttore presente nell’abitacolo e denominato switch 2-1-0, con ognuna delle “tacche” che indica la quantità di piloti a bordo. Di fatto, l’integrazione con l’ALIAS consente di trasformare facilmente – a seconda della missione e del livello di automazione desiderato - un velivolo a pilotaggio convenzionale in uno a pilotaggio opzionale, anche nel corso della stessa sortita per alleggerire il carico di lavoro dell’equipaggio. Inoltre, grazie all’integrazione con l’architettura software della tecnologia MATRIX sviluppata da Sikorsky, il sistema è in grado di rilevare, analizzare ed evitare automaticamente situazioni potenzialmente pericolose che possano causare incidenti o avarie. Lo sviluppo dell’ALIAS da parte della DARPA si inserisce nell’ambito del Project Convergence 21 dell’US Army – legato al programma FVL - che mira allo sviluppo di soluzioni che garantiscano un elevato livello flessibilità e autonomia per incrementare affidabilità e sicurezza nell’esecuzione di missioni complesse all’interno di aree contestate/congestionate che prevedano scenari con limitata visibilità e assenza/degradazione delle comunicazioni. Tuttavia, il sistema ALIAS non è limitato ai BLACK HAWK, potendo essere integrato su più velivoli – civili e militari - ad ala rotante o fissa (l’USAF, ad esempio, sarebbe interessata a testarlo sui propri F-16). Entro la prima metà di marzo è previsto un nuovo volo di prova con un UH-60M, mentre alla fine dell’anno dovrebbe terminare la fase di test. Ad oggi, DARPA e Sikorsky hanno investito nel programma circa 160 milioni di dollari.