RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli USA cercano di accelerare per i nuovi F-16 a Taiwan 26/01/2022 | Fabio Di Felice

Fonti del Dipartimento della Difesa americano hanno dichiarato all’agenzia di stampa Reuters di lavorare intensamente per accelerare la consegna di velivoli F-16 FIGHTING FALCON Block 70 a Taiwan. Lo scopo è quello di rinforzare la capacità dell’Aeronautica Militare di Taipei (ROCAF) di rispondere alle continue provocazioni dei velivoli della Repubblica Popolare Cinese. Come dichiarato dallo stesso Ministro della Difesa Nazionale di Taiwan, Chiu Kuo-cheng, proprio qualche giorno fa, 39 velivoli militari della PLAAF (People’s Liberation Army Air Force) hanno violato l’Air Defence Identification Zone (ADIZ) di Taipei. Si tratta dello sconfinamento più importante, in termini numerici, mai registrato da Taiwan. Di conseguenza, la necessità della ROCAF di ricevere i nuovi caccia della Lockheed Martin, nella loro ultima versione da esportazione, rappresenta una priorità assoluta per il Governo dell’isola indipendentista come per la strategia statunitense a suo supporto. Con la consegna dei 66 F-16 Block 70, parte di una commessa del valore totale di 8 miliardi di dollari firmata nel 2019, Taiwan potrà vantare la flotta più numerosa e moderna di FIGHTING FALCON dell’Asia che, tenendo conto anche delle versioni precedenti, arriverebbe a circa 200 velivoli nel 2026. L'F-16 Block 70 è la versione più moderna, volta all’esportazione, del mitico FALCON e si differenzia dalle precedenti versioni essendo dotato di un radar AESA Northrop Grumman AN/APG-83 (anche definito Radar Scalabile Agile Beam - SABR), di un nuovo computer di missione Raytheon, di un Datalink Link 16, di display moderni nel cockpit e di un sistema di guerra elettronica avanzato. La commessa è importante perché l’attuale flotta di F-16 della ROCAF, per l’incessante attività operativa, il deterioramento delle macchine e la riduzione dei pezzi di rispetto, con una conseguente diminuzione della capacità operativa, fatica a controllare le continue violazioni dell’ADIZ. Per tale motivo l'Aeronautica stessa ha deciso di non effettuare scramble ad ogni sconfinamento dei velivoli della PLAAF.

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