RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ai nastri di partenza la gara per il nuovo elicottero medio delle Forze Armate britanniche 17/01/2022 | Gabriele Molinelli

Sta per entrare nel vivo il programma per il nuovo elicottero medio per le Forze Armate britanniche. Il Ministro Jeremy Quin, responsabile del procurement della Difesa, in una risposta scritta ad un’interpellanza parlamentare, ha rivelato che la gara si aprirà formalmente in febbraio, con l’obiettivo di concludere la selezione nel tardo 2023. Il New Medium Helicopter andrà a rimpiazzare 4 flotte attualmente in servizio, la più importante delle quali è composta da 23 elicotteri PUMA HC2 impiegati dagli Squadron RAF 33 e 230 della base di Benson. Il nuovo elicottero medio rimpiazzerà anche le residue “mini-flotte” Bell 212, Bell 412 GRIFFIN e DAUPHIN. Una manciata di Bell 212 sono impiegati dal 667 Squadron dell’Army Air Corps in Brunei a sostegno della guarnigione e della scuola di guerra in giungla; 3 GRIFFIN sono assegnati all’84 Squadron RAF di stanza ad Akrotiri, Cipro; mentre 8 DAUPHIN sono impiegati dal 658 Squadron Army Air Corps in supporto alle Forze Speciali per le operazioni urbane. Sul finire del 2021, il Joint Helicopter Command (comando interforze a 2 stelle, guidato dall’Esercito, che armonizza e mette a fattor comune le flotte elicotteri trasporto truppe) ha formulato un piano per rimuovere dal servizio i residui 212 entro settembre 2022 e i 412 entro aprile 2023. Al loro posto verrebbero temporaneamente dispiegati elicotteri PUMA HC2 in attesa delle nuove macchine. Il requisito per il nuovo elicottero medio è per un numero di macchine da determinare fra 36 e 44, con il budget disponibile che sarà fattore cruciale. I principali candidati sono l’AW-149 di Leonardo, che appare il grande favorito, e l’H-175M di Airbus: entrambe le aziende hanno promesso di assemblare gli elicotteri nel Regno Unito se vittoriosi, e di continuare la produzione nel Paese anche in seguito, per ordini export successivi. Leonardo aprirebbe una seconda linea di produzione dell’AW-149 nel suo stabilimento di Yeovil, già responsabile per AW-159 e AW-101, in aggiunta a quella italiana di Vergiate. Airbus promette di usare il suo stabilimento di Broughton, in Galles. Il terzo contendente è Lockheed Martin che offre il suo BLACK HAWK, ma con produzione in Polonia. Anche se dal punto di vista industriale quest’offerta è chiaramente la meno attraente, non bisogna sottovalutare la possibilità che sia vantaggiosa dal punto di vista dei costi e il fatto che il British Army notoriamente apprezza il BLACK HAWK e a più riprese negli anni ha spinto per acquisirlo.

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