"L'Italia condivide l'impostazione della NATO e dell'Unione Europea. Nessun compromesso sui principi della sicurezza europea e sull'integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina. Sostegno alle iniziative in atto per assicurare la riduzione delle tensioni e lo sviluppo di un dialogo costruttivo". È quanto ha affermato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini intervenendo oggi, collegato in videoconferenza, alla seconda giornata di lavori della riunione informale dei Ministri della Difesa dell'Unione Europea, organizzata a Brest (Francia) dalla Presidenza del Consiglio di turno dell'UE francese. "La visita dell'Alto rappresentante Borrell in Donbass ha inviato un messaggio chiaro in questa direzione" ha sostenuto il Ministro.
Nella serata di ieri, in collegamento con il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg, il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite Jean-Pierre Lacroix e la Presidente della Commissione Sicurezza e Difesa del Parlamento europeo Nathalie Loiseau, è stato trattato il tema dell'interferenza degli attori stranieri non statuali nelle aree in cui operano i militari dell'Unione Europea. Sull'argomento, il Ministro ha sottolineato la necessità di riflettere sull'importanza di prevedere la possibile influenza di attori terzi sin dalle fasi di pianificazione delle operazioni, individuando gli strumenti più idonei nei settori della comunicazione strategica e dell'impiego mirato dell'European Peace and Facility. "La presenza di attori non statuali sta assumendo un connotato sempre più preoccupante nell'area del Sahel, dove la comunità internazionale sta incrementando il proprio impegno militare per addestrare le forze locali. Bisogna tener conto di tali circostanze già in fase di pianificazione e, nel contempo, migliorare la comunicazione strategica per rafforzare messaggi mirati sulle nostre azioni di supporto ai Paesi dell'area. Iniziative come quelle previste dalla European Peace Facility potrebbero favorire l'azione delle missioni dell'Unione Europea attraverso un maggior supporto ai Paesi in crisi" ha precisato Guerini.
Sul tavolo dei Ministri anche una riflessione sull'attuale stato di avanzamento della Bussola Strategica, il documento di indirizzo strategico dell'Unione Europea in ambito Difesa, che ha avviato, di fatto, la seconda lettura del documento, dopo i commenti svolti in occasione del Consiglio Affari Esteri e Difesa del 15 e 16 novembre 2021 a Bruxelles. Il Ministro Guerini, sottolineando i progressi compiuti fino ad oggi, ha espresso soddisfazione per il recepimento, tra le altre, delle proposte italiane al processo di revisione, soprattutto in merito all'importanza attribuita al rapporto transatlantico e alla cooperazione con la NATO. "Abbiamo compiuto importanti passi in avanti e siamo nella direzione giusta per portare a termine un lavoro ambizioso" ha aggiunto, precisando che "la Bussola Strategica dovrà definire il nostro livello di ambizione identificando, in maniera chiara, le tipologie di operazioni che come Europa vorremmo essere in grado di condurre, in quali contesti e di quali strumenti operativi dotarci".