RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Corea del Sud prepara la sua bolla A2/AD 13/01/2022 | Michele Cosentino

Nel corso di un seminario sulle operazioni spaziali sponsorizzato da 2 parlamentari sudcoreani a metà dicembre 2021, è stato rivelato che la locale Agenzia per lo Sviluppo della Difesa (Agency for Defense Development) ha approntato una pianificazione strategica finalizzata a dissuadere le attività navali della Marina della Repubblica Popolare Cinese nel Mar Giallo e incentrata sulla creazione di una bolla A2/AD. La caratteristica principale di questa pianificazione è la combinazione sinergica fra missili balistici antinave (ASBM) e satelliti, poiché le caratteristiche ambientali e geografiche del teatro coreano rendono complicati per i sistemi tradizionali la scoperta a lungo raggio e il tracciamento delle unità navali avversarie, nonché il loro ingaggio cinetico. Secondo l’ADD, queste restrizioni possono essere superate tramite il collegamento via datalink di una costellazione di satelliti da ricognizione orbitanti a bassa quota sulla penisola coreana e destinati alla scoperta e al tracciamento dei potenziali obiettivi in navigazione nel Mar Giallo e anche più a sud: questa costellazione sarebbe collegata ad altri satelliti, dedicati alle comunicazioni e al rilancio delle informazioni ai centri di comando e controllo a terra e in mare. Sulla base delle informazioni sui bersagli, la distruzione di obiettivi nemici a terra e in mare verrebbe affidata a ordigni balistici antinave, secondo un concetto d’impiego A2/AD paragonabile a quello ideato da Pechino con i DF-21D per impedire ai Carrier Strike Groups dell’US Navy di penetrare nelle aree marittime che circondano la Repubblica Popolare Cinese. L’ordigno prescelto per creare la bolla A2/AD sudcoreana sarebbe il missile balistico HYUNMOO-2B, accreditato di una portata di 500 km e alimentato da combustibile solido; l'ADD ritiene che quest’arma potrebbe distruggere un bersaglio dopo averlo individuato nella fase terminale, a condizione che il missile abbia un seeker adeguato che rilevi con precisione i bersagli in mare. In un’infografica che accompagna la notizia, si deduce che un missile HYUNMOO-2B dislocato nella zona di Seoul sia in grado di coprire - e dunque interdire - una significativa porzione del Mar Giallo, nonché tutto il territorio della Corea del Nord. Da ciò è possibile ipotizzare che il concetto di bolla A2/AD abbia una funzione deterrente anche nei confronti di Pyongyang; inoltre, il predetto concetto assumerebbe una valenza maggiormente significativa se i missili - balistici antinave e/o da crociera - fossero dispiegati a bordo di unità navali di superficie e/o subacquee, accrescendone la flessibilità intrinseca e, al contempo, le difficoltà di monitoraggio da parte degli avversari, reali e potenziali, di Seoul. Ulteriori dettagli in uno dei prossimi numeri di RID.

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