RIVISTA ITALIANA DIFESA
Altri carri ABRAMS per l’Australia 12/01/2022 | Fabio Di Felice

L’Australia ha sottoscritto un accordo con gli Stati Uniti per l’acquisto di un pacchetto di nuovi carri armati ABRAMS per una spesa totale che si aggira intorno ai 3,5 miliardi di dollari australiani (circa 2,2 miliardi di Euro). Il Ministro della Difesa Australiano in persona, Peter Dutton, ha confermato l’accordo, precisando che nel numero totale, sono inclusi 75 M1A2 SEPv3 ABRAMS, che si aggiungono ai 29 59 M1A1 ABRAMS attualmente in servizio, M1150 Assault Breacher Vehicle (ABV), 17 M1074 Joint Assault Bridge (JAB) e 6 veicoli da recupero (ARV) M88A2. I mezzi dovrebbero essere consegnati a partire dal 2024, con il possibile raggiungimento di una Initial Operational Capability (IOC) nel 2025. Tale commessa è la risposta ai requisiti operativi dell’Australian Army definiti: Land 907 Phase 2 (Main Battle Tank) e Land 8160 Phase 1 (Combat Engineering Vehicles). Questa nuova acquisizione potenzia l’intero comparto combined-arms dell’Esercito Australiano. Infatti, dopo l’annunciato accordo con la Corea del Sud relativo ai pezzi d’artiglieria semovente (AS-9) e l’ormai prossimo annuncio del futuro veicolo corazzato per la fanteria (IFV - LYNX o REDBACK), con i nuovi ABRAMS e un intero nuovo parco mezzi pionieristici e di supporto, l’Australia vanterà una capacità combined arms corazzata in grado di competere con i “migliori della classe”, in termini di protezione e potenza di fuoco. Significativo anche l’investimento di fondi effettuato da Canberra: si prevede infatti per i prossimi anni una spesa totale per l’acquisizione di veicoli corazzati che si aggira tra i 30 e i 42 miliardi di dollari australiani, tra cui spicca quello per la nuova flotta di IFV, che dovrebbe essere compresa tra i 18 e i 27 miliardi di dollari.

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