
Con un intervento fulmineo, richiesto dal Presidente Tokayev, le truppe della CSTO (l'Organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva, che oltre a Russia per Kazakistan include Armenia, Bielorussia, Kirghizistan e Tagikistan) hanno riportato sotto controllo la situazione in gran parte del Kazakistan, almeno per ora, assicurando la sicurezza degli obbiettivi sensibili legati alle infrastrutture strategiche del Paese. Secondo fonti di RID, il contingente della CSTO dovrebbe contare su circa 4000 soldati, la gran parte, circa 3.000, messi a disposizione da Mosca e entrati nel Paese in poche ore grazie ad un ponte aereo con cargo IL-76 e AN-124 partiti da Orenburg, Pskov, Ivanovo, Seshsha e Mosca-Shkalovsky. I miliari di Mosca sono nella quasi totalità appartenenti alle forze aviotrasportate e paracadutiste - Vozdušno-Desantnye Vojska (VDV) – ed agli Spetsnaz del GRU, la famigerata intelligence militare del Cremlino. SU RID 2/22 tutti dettagli in un approfondimento dedicato.
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