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AW-609, la mobilità verticale futura è già oggi 17/11/2021 | Redazione

Il convertiplano Leonardo AW-609 si avvicina a grandi passi verso la certificazione, con gli ultimi test di volo attesi intorno ad agosto del prossimo anno prima del completamento delle attività, e si dimostra un progetto ormai maturo. Il recente tour negli EAU – ben 2 mesi “spesi” tra l’Expo e il Dubai Air Show – ha attirato l’attenzione di autorità, piloti, partner e di un pubblico molto vasto in contesti di alta visibilità e aggregazione, dopo quasi 2 anni di pandemia che avevano inevitabilmente condizionato i grandi eventi, inclusi i saloni dell’aerospazio. Il “protagonista” del tour è stato il dimostratore AC4 dell’AW-609, un velivolo pienamente rappresentativo della configurazione finale del prodotto, che per raggiungere gli EAU ha effettuato un volo di trasferimento di diverse migliaia di km su più tappe e in condizioni ambientali particolarmente complesse (dall’Europa fino al Nordafrica per poi giungere nella Penisola Arabica) in meno di 3 giorni. Segno della maturità di un programma ormai prossimo all’operatività. L’iniziativa ha segnato anche la prima presentazione ufficiale del convertiplano classe 8 tonnellate in un contesto diverso da quello europeo e nordamericano, e pure il suo lancio commerciale ufficiale al mondo. In un momento in cui si parla molto di mobilità verticale futura e Future Fast Rotorcaft, Leonardo si presenta così sul mercato non con un prototipo o un dimostratore, ma con un prodotto in piena fase di industrializzazione. Basti pensare che nello stabilimento dell’azienda di Philadelphia le prime 2 macchine di produzione – una delle quali destinate al cliente di lancio: l’operatore offshore/SAR americano Bristow, uno dei maggiori al mondo nel settore - sono già in linea di assemblaggio, una nuova facility destinata all’assemblaggio finale delle macchine di serie è pronta, mentre sono definiti pure tutti i servizi di manutenzione e il sillabo addestrativo (comprensivo addirittura un simulatore di volo Full Motion). Insomma, l’AW-609 c’è ed è “vero”, come peraltro hanno potuto toccare con mano quella quarantina di piloti di tanti Paesi che si sono cimentati all’Expo di Dubai con il simulatore a base fissa del velivolo, portato negli EAU per l’occasione, totalizzando oltre 100 ore di volo. Ma la macchina è stata protagonista anche al Dubai Air Show esibendosi in volo a beneficio di un pubblico che, dopo le restrizioni imposte dal COVID-19, aveva fame di novità. E poi, sempre al Dubai Air Show, ricordiamo la firma con la saudita SAEI per l’apertura di un centro di manutenzione locale che, oltre ai servizi di assistenza tecnica per l’elicottero AW-139, prevede in prospettiva anche l’estensione di tali servizi all’AW-609: segno che il mercato sta comprendendo sempre più i vantaggi ed il potenziale della formula convertiplano. Una formula su cui Leonardo ha fatto un investimento significativo e che è destinata a superare tutti i limiti intrinseci del volo verticale “convenzionale” verso un futuro in cui gli spostamenti via cielo cambieranno completamente.


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