RIVISTA ITALIANA DIFESA
I Marines addestrano truppe di Taiwan nel Pacifico 11/11/2021 | Fabio Di Felice

Circa 40 Marines appartenenti alla 99ª Brigata del Taiwan’s Republic of China Marine Corps (ROCMC) sono stati schierati sull’isola di Guam per svolgere un mese di addestramento con lo USMC. Il Plotone ha partecipato ad attività joint e combined anfibie e aerotrasportate, con simulazioni in ambiente urbano e nella giungla, tese a testare le tattiche di combattimento e l’interoperabilità tra i due Paesi. La notizia è stata riportata da alcune testate giornalistiche asiatiche ma, quello che invece rappresenta una novità, è il fatto che è stata confermata dai vertici politici e militari taiwanesi. Il Ministro della Difesa di Taiwan, Chiu Kuo-cheng, ha inoltre aggiunto, durante un’intervista rilasciata nei giorni scorsi, che: “esiste una lunga tradizione di programmi di scambio di personale militare e cooperazione con le Forze Armate statunitensi, con interazioni ad ogni livello”. Il Dipartimento della Difesa americana, alla richiesta di conferme di alcuni giornalisti americani, per il tramite del proprio portavoce, Tenente Colonnello Martin Meiners, non ha confermato l’esistenza di specifiche operazioni, interazioni o addestramenti con le forze di Taiwan, sottolineando però che: “il supporto americano per e in difesa di Taiwan rimane confermato contro l’attuale minaccia rappresentata dalla Cina, in linea con il Taiwan Relations Act e la politica del One China”. A dare maggiore eco alla notizia si è aggiunta la Presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, che in un’intervista con la CNN, ha confermato la presenza di istruttori e consiglieri militari statunitensi sul proprio territorio, impegnati nella preparazione e miglioramento delle difese dell’isola-Stato. Nonostante tale presenza non possa essere considerata una sorpresa per i servizi di intelligence cinesi, la dichiarazione ufficiale della Presidente Tsai ha provocato delle forti reazioni a Pechino, dove è stata giudicata “un tentativo politico di provocazione della Cina”. Nonostante il Ministro della Difesa di Taiwan, Chiu Kuo-Cheng, abbia sottolineato come tali dichiarazioni non possano essere classificate come delle provocazioni, dato che i “consiglieri” americani non sono stanziati in maniera permanente sull’isola, ma partecipano solo ad alcune attività addestrative, il fatto che Taiwan mostri ormai apertamente tale supporto al resto del mondo, rappresenta un ulteriore passo avanti nella ormai innescata escalation di confronto tra le due “Cine” e gli Stati Uniti.


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