RIVISTA ITALIANA DIFESA
Fondi UE: come fare 29/12/2014 | Redazione

Lo scopo di questo articolo è quello di mettere in risalto la necessità di incrementare sia la capacità di spesa nazionale sui fondi europei, sia la relativa programmazione, onde destinare tali fondi in modo più opportuno, soprattutto verso opere infrastrutturali che incidano positivamente e facilitino la ripartenza economica del Paese. In tal senso, si ritiene anche necessario accrescere l’efficienza della relativa attività progettuale.

Infatti, come noto, dalla contabilità del settennio 2007 - 2013 si riscontra l'esistenza di un “tesoretto” in Europa che la Nazione si deve adoprare a spendere entro il 31 dicembre 2015. Per meglio comprendere l’esistenza del cosiddetto “tesoretto” - indicatore di una rallentata capacità di spesa nazionale - sarà analizzata la situazione e i relativi riscontri riferiti a diverse date.

Lo scrupolo deriva dal fatto che il prossimo Bilancio europeo 2014 – 2020 assegnerà all’Italia finanziamenti cospicui per la coesione economica, sociale e territoriale in tutte le aree del Paese. Pertanto, queste risorse dovranno essere utilizzate in modo più tempestivo ed efficace di quanto avvenuto per il Bilancio europeo 2007 - 2013

In sintesi, è pur vero che nel tempo, alla registrata bassa capacità di spesa dei fondi europei sono state corrisposte azioni correttive ed indicazioni forti che hanno, tendenzialmente, migliorato la situazione iniziale; tuttavia, ancora oggi, continuano a persistere preoccupazione e incertezza per l'efficacia e l’entità dei risultati che saranno ottenuti alla suddetta scadenza.

Pertanto, si ipotizzano anche alcune proposte ed iniziative per cambiare e modificare in prospettiva l’assetto attuale, anche mediante l’impiego di Ingegneri e Professionisti della Difesa, in virtù delle loro spiccate caratteristiche professionali.

In una fase di particolare apprensione per la situazione del Paese, l’accesso alle risorse comunitarie è comunque un’occasione che non si può sprecare, né perdere. 

1“Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi Comunitari 2014-2020” - Documento di apertura del confronto pubblico (presentato dal Ministro per la Coesione Territoriale, d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle PAAF – Roma, 27/12/2012).






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