RIVISTA ITALIANA DIFESA
Aumentano le spese per la difesa aerea 02/11/2021 | Fabio Di Felice

La nota agenzia britannica di studio dei mercati finanziari Market And Markets (M&M) ha pubblicato uno studio che prevede un incremento del 24% del mercato internazionale per i sistemi di difesa aerea entro il 2026. Il lavoro, definito “Missile Seeker Market Forecast to 2026”, prevede un aumento del citato mercato, dagli attuali 23.900 milioni, fino a 29.700 milioni di dollari entro il 2026. Registrando quindi un aumento annuale medio di circa il 4,4% durante i prossimi 5 anni. Tale sensibile aumento è imputato a differenti fattori, quali l'instabilità internazionale, i cambiamenti dei paradigmi tattici e strategici militari, l’aumento delle spese militari delle economie emergenti, cosi come gli enormi sviluppi tecnologici effettuati nel campo dei seeker e dei vettori intercettori. I sistemi di difesa aerea in particolare ricevono oggigiorno la maggior parte dell’attenzione da parte di tutti quei Paesi che pongono quale priorità numero uno la sicurezza del proprio territorio, spazio aereo e della propria popolazione, traducendosi in investimenti in ricerca e acquisizioni di sistemi di autodifesa da razzi, aerei e missili. Lo studio della M&M analizza in particolare 4 aeree in cui si ipotizza si possa registrare la maggiore crescita e espansione dei mercati: la nuova tecnologia infrarossa, gli intercettori, i nuovi sviluppi di armi aria-aria (in particolare in contrasto a UAV) e l’enorme investimento che si registrerà in questo campo nell’area del Nord America. Quale esempio, e catalizzatore dell’intero mercato della difesa aerea, viene utilizzato il sistema IRON DOME israeliano, che grazie al suo elevato rateo di successo, superiore al 90%, ha ampiamente dimostrato la sua impareggiabile azione nella difesa dello Stato di Israele dalla minaccia rappresentata da razzi, proietti dia artiglieria, ecc. Gli sviluppi di nuovi sistemi d’arma sup-sup, anche con capacità ipersonica, da parte di Russia, Stati Uniti, Cina e Corea del Nord fornisce e continuerà a fornire ulteriore spinta a nuovi sviluppi e conseguenti acquisizioni. L’agenzia britannica prevede quindi enormi margini di espansione di mercato per i maggiori produttori di sistemi missilistici mondiali e dei relativi componenti.


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