RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovi test e nuovi prototipi per i droni gregari dell’USAF 02/11/2021 | Gabriele Molinelli

Gli sforzi dell’USAF per arrivare ad un velivolo senza pilota “spendibile” da affiancare ai caccia pilotati continuano, in diverse direzioni. Il lavoro sul concetto di Low-Cost Attritable Aircraft Systems (LCAAS) va avanti dal 2015 e l’USAF si aspetta di farne un programma d’acquisizione vero e proprio a partire dal Fiscal Year 2023. Inoltre, da tempo l’USAF è impegnata pure nel progetto SKYBORG, che deve portare ad un sistema operativo ad intelligenza artificiale, capace di ampia autonomia, che sia installabile su diversi velivoli senza equipaggio acquisiti da diversi produttori. Il 26 ottobre scorso si è raggiunta un’altra importante pietra miliare con un test che ha visto la cooperazione in volo di 2 velivoli senza equipaggio MQ-20 AVENGER di General Atomics (Ga-Asi), equipaggiati con lo SKYBORG Autonomy Core System. Il volo, parte del Large Force Test Event ORANGE FLAG 21-3 sulla base di Edwards, ha visto i 2 velivoli volare in formazione, autonomamente, scambiandosi al contempo informazioni. Una singola Ground Control Station ha monitorato il duo di velivoli, che erano equipaggiati con il LEGION POD di Lockheed Martin. La capacità di questi velivoli di mantenere la formazione, manovrare ed operare i propri sensori in autonomia è fondamentale per ridurre il carico di lavoro del pilota da caccia che, da bordo del suo velivolo, dovrà in futuro controllare l’intero gruppo ed autorizzare i droni ad impiegare armamenti. I sistemi a pilotaggio remoto usati fin qui, infatti, non hanno un pilota a bordo ma richiedono una grande quantità di personale a terra per la condotta delle missioni. Questo dispendio di forze deve essere superato perchè la visione alla base del concetto LCAAS possa realizzarsi. I prossimi esperimenti vedranno formazioni più ampie di droni e velivoli pilotati, per dimostrare come le missioni possano essere portate a termine con la cooperazione manned – unmanned. Nel frattempo però l’USAF ha anche assegnato contratti a Kratos e General Atomics per lo sviluppo di nuovi velivoli senza pilota, diversi da quelli già in sperimentazione. Chiamati Off Board Sensing Stations, questi nuovi velivoli sono specificamente pensati per affiancare caccia pilotati, mettendo a disposizione dei piloti dei sensori volanti da usare per scovare bersagli senza esporsi alla reazione avversaria. Nonostante l’acronimo porga l’accento sul ruolo dei sensori, è comunque confermato che l’OBSS avrà “significative” capacità di trasporto armamenti per fungere da estensione dell’arsenale di bordo del velivolo pilotato. Ulteriori dettagli su RID 12/21.


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