
Il 28 ottobre presso l'aeroporto militare di Roma Ciampino, sede del 31° Stormo, si è svolta la cerimonia di avvicendamento tra il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso e il Generale di Squadra Aerea Luca Goretti come Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. All’evento erano presenti numerose autorità, compreso il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Capo di Stato Maggiore della Difesa (uscente) Gen. Enzo Vecciarelli. Nel suo discorso di commiato, il Generale Rosso ha voluto ricordare le difficili sfide affrontate dall’Aeronautica negli ultimi 18 mesi (pandemia e Operazione AQUILA OMNIA), “che hanno messo a dura prova le sue capacità”, ma anche i tanti progressi fatti dalla Forza Armata verso “l’implementazione di nuove capacità ed il lancio di nuovi programmi e cooperazioni afferenti i domini cibernetico e spaziale “(volo ipersonico suborbitale, calcolo e contrasto dei detriti spaziali, applicazione di realtà virtuale e aumentata nella manutenzione e nel supporto logistico), fondamentali per preparare l’Aeronautica “alle sfide ipotizzabili e impreviste del futuro”. Il Gen. Goretti ha sottolineato come nel suo mandato intenda guidare l’AM nel segno di un’assoluta continuità con quanto fatto dal Gen. Rosso, con l’attenzione sempre rivolta verso il mantenimento di “uno strumento aerospaziale all’avanguardia, di un’Aeronautica moderna, efficace, proiettata verso il futuro e che anticipa le esigenze”. Per farlo, ha proseguito il neo CSMA, bisogna “continuare ad addestrarci con la necessaria esigenza quantitativa e qualitativa delle capacità che siamo in grado di esprimere”. In tal senso, “auspico che le istituzioni assicurino le adeguate risorse umane e finanziarie” per consentire all’Aeronautica di affrontare le sfide e le minacce attuali e future. Sollecitato da RID, il Gen. Goretti ha poi parlato sia del lavoro che il team dell’Aeronautica – formato da “di ragazzi, capitani e maggiori con esperienza volativa attuale” - sta portando avanti con i colleghi britannici per la definizione di capacità e requisiti del TEMPEST, sia “della sinergia tra AM e Leonardo che ha consentito di sviluppare quella idea geniale che è l’IFTS”, centro avanzato d’addestramento e riferimento internazionale per la formazione dei piloti militari. Nel suo intervento, il Gen. Vecciarelli ha voluto ricordare i 3 anni di spinta innovatrice e di successi e che hanno contraddistinto il comando del Gen. Rosso, ponendo l’accento, in particolare, sull’incremento delle capacità di “trasporto strategico e di mobilità tattica a livello nazionale” - riferendosi, rispettivamente, alle operazioni di rientro dall’Afghanistan e al contributo fondamentale dei mezzi e degli uomini dell’Aeronautica durante l’intera fase pandemica – sul “consolidamento della Forza Armata nei settori cyber, spazio e multidominio, sull’elevata operatività degli stormi”. Il Gen. Goretti, ha proseguito, “si appresta a guidare l’AM in un periodo impegnativo e carico di sfide, culturali, militari e tecnologiche”. In chiusura, il Ministro Guerini ha evidenziato come “l’Aeronautica Militare, in quanto asset strategico sempre pronto all’impiego anche nei domini di frontiera, ha nel DNA l'obbligo di guardare al domani, dove lo sviluppo tecnologico cresce a ritmo esponenziale”. La complessità della stagione geopolitica attuale– ha aggiunto – richiede investimenti adeguati in sistemi d’arma ad elevato contenuto tecnologico, come il TEMPEST. Ciò, anche per mantenere l’Italia legata ai paesi più avanzati e per rafforzare la base tecnologica nazionale tramite il progresso in settori chiave, come quello cyber o di calcolo quantistico”.