
Nel settore dell'armamento navale, nell’ambito dei cosiddetti “piccoli” e medi calibri, Leonardo ha deciso di aggiornare i propri prodotti, un’attività che si è concretizzata con la presentazione della nuova famiglia LIONFISH e con l’introduzione di una serie di miglioramenti sulle torrette MARLIN dotate di armi di medio calibro. Le nuove LIONFISH comprendono infatti 4 nuove torrette, 3 delle quali armate di mitragliatrice pesante da 12,7 mm (12,7x99, un "piccolo" calibro a bordo delle unità navali) ed una dotata di mitragliera da 20 mm (20x128), mentre le MARLIN sono equipaggiate di mitragliera da 30 mm (30x173) o da 40 mm (40x365). Impiego e diffusione dei “piccoli calibri”. Negli ultimi decenni, le torrette navali di piccolo calibro a controllo remoto (note anche come RCWS, Remote Controlled Weapon Station) si sono diffuse in tutto il mondo in modo molto capillare. Le ragioni sono molteplici. Da una parte si è manifestata la necessità di contrastare una serie di minacce asimmetriche di superficie (dall’attacco al caccia statunitense COLE nel lontano 2000 i rischi si sono tremendamente accresciuti) ed aeree (più recenti e legate soprattutto alla diffusione dei droni), dall’altra le RCWS si sono rivelate una soluzione piuttosto economica e molto versatile adatta a moltissime piattaforme. Esse possono infatti costituire l’armamento primario delle piccole unità (quali pattugliatori, naviglio sottile o OPV) oppure possono contribuire alla difesa delle navi più grandi (nell'ambito, quindi, di un sistema stratificato). In quest’ultimo caso possono anche essere destinate al contrasto di una minaccia molto specifica: pensiamo, per esempio, alle HITROLE N sulle fregate tedesche tipo F-125 che hanno il compito di coprire la zona “cieca” sottobordo, per esempio nel caso di attacchi in porto (o comunque con l’unità alla fonda). Da un punto di vista commerciale, la grande diffusione delle RCWS di piccolo calibro e la loro, relativa, semplicità hanno portato tantissimi costruttori a cimentarsi con tale tipo di prodotto, cosa che ha trasformato questo mercato, una volta appannaggio quasi esclusivo di pochi grandi specialisti, in un’arena estremamente competitiva.
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