RIVISTA ITALIANA DIFESA
La US Navy cerca un nuovo addestratore avanzato 28/10/2021 | Andrea Mottola

Sulla stregua di quanto fatto dall’USAF con la RFI per 100 nuovi Advanced Tactical Trainer (ATT), la US Navy ha inviato una formale richiesta d’informazioni per un nuovo velivolo dedicato all’addestramento avanzato. Si tratta di una richiesta basata sul requisito TSA (Tactical Surrogate Aircraft) formalizzato il 21 ottobre, in cui viene specificato che il nuovo aereo dovrà essere in grado di effettuare 3 ruoli fondamentali per il sillabo addestrativo finale dei piloti della Marina e dei Marines. Nello specifico: dare agli equipaggi la possibilità di accumulare ore di volo addestrativo su un velivolo a basso costo in grado di replicare/simulare realisticamente le caratteristiche strutturali e le capacità avioniche (radar, EW, networking) degli attuali – e futuri - caccia di prima linea (HARRIER, HORNET, SUPER HORNET, GROWLER e LIGHTNING II), consentendo di scalare ore di volo da questi ultimi al fine di evitarne l’usura e contenere i costi; fornire un valido supporto alle operazioni addestrative di combattimento nel ruolo di avversario/aggressor; divenire il principale velivolo destinato ai reparti FRS (Fleet Replacement Squadrons), responsabili della formazione degli equipaggi della linea cacciabombardieri di Marina e Marines.

Nella RFI formale vengono indicati alcuni requisiti tecnici minimi del nuovo velivolo, che dovrà essere in grado di raggiungere una velocità massima non inferiore a Mach 0.9 ad un’altitudine di 10.000 piedi, avere una tangenza massima di almeno 45.000 piedi, una struttura in grado di reggere 7,5 g e, ovviamente, essere biposto con cockpit in tandem. Il velivolo deve, inoltre, garantire un tempo di missione minimo di 90 minuti ed essere equipaggiato con display e sistemi di controllo HOTAS riconfigurabili. Non viene richiesta, invece, la capacità di effettuare appontaggi e lanci da portaerei. Neanche il numero di velivoli desiderati è indicato, ma in una nota pubblicata dal Naval Air Warfare Center il 20 ottobre, si parla di un requisito iniziale di 64 aerei, i cui finanziamenti potrebbero essere stanziati nel budget 2024 o 2025.

Non è scontato che l’eventuale acquisizione del nuovo velivolo implichi, come sarebbe logico pensare in chiave di mantenimento dei costi, il pensionamento dei T-45C GOSHAWK che, attualmente, rappresentano gli addestratori avanzati degli equipaggi destinati alla linea cacciabombardieri di US Navy e USMC. Così come nel caso dell’USAF che, per il proprio requisito ATT, prevede la possibilità di affiancare i 100 nuovi addestratori ai T-7A - 351 dei quali ordinati per sostituire i vecchi T-38 – è possibile che anche Marina e Marines adottino una soluzione simile.

Ad oggi, il tipo di caratteristiche richieste può essere trovato unicamente nel M-346 di Leonardo e nel T-50 della coreana KAI, essendo il Boeing/Saab T-7A, scelto come nuovo addestratore avanzato dall’USAF, ancora in fase di sviluppo. Tuttavia, non è da escludere che la scelta ricada proprio su quest’ultimo, magari in una variante potenziata F/T-7 o T-7B.

La scadenza per la RFI è fissata per il prossimo 19 novembre.


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