
Lockheed Martin ha annunciato di aver ultimato i lavori di assemblaggio e i relativi test per il suo Airborne High Energy Laser (AHEL), il quale è stato già consegnato alla US Air Force (USAF) per una valutazione. Quest’ultima vedrà una prima fase di integrazione con gli altri sistemi in uso presso la Forza Armata e una seguente fase di test a terra prima di procedere all’imbarco ed alle relative prove in volo con il primo velivolo designato ad imbarcare armi laser, la temibile cannoniera volante AC-130J GHOSTRIDER. Quest’ultima, la quarta e più recente generazione della serie AC-130, è già in possesso di un ampio spettro di equipaggiamenti di supporto di fuoco: cannone da 105 mm, mitragliera da 30 mm, missili AGM-176A GRIFFIN, più la predisposizione ad imbarcare missili AGM-114 HELFIRE, Small Diameter (SDB) e bombe guidate GBU-39, GBU-69 e GBU-44 VIPER STRIKE. L’armamento laser fornirà ancora maggiore potenza di fuoco al GHOSTRIDER da sempre impegnato nel supporto alle Forze Speciali statunitensi (USSOCOM), e non solo, come delle altre forze terrestri in ogni teatro caratterizzato da una minaccia aerea limitata. Anche se si ipotizza una potenza compresa tra i 60 e i 150 Kilowatt, non sono ancora state diffuse le reali capacità del sistema laser che dovrebbe essere in grado di effettuare sia azioni difensive di protezione, intercettando eventuali minacce missilistiche oppure droni, sia offensive, permettendo di neutralizzare mezzi terrestri.