
L3Harris Technologies è al lavoro dal 2017 sul programma di “migrazione” del sistema di Guerra Elettronica COMPASS CALL dagli attuali, anziani e spremuti velivoli EC-130H aiGulfstream G550. La missione dei COMPASS CALL è il disturbo e il jamming delle comunicazioni, dei segnali radar e degli apparati di navigazione avversari. Impiegati dal 43rd Expeditionary Electronic Combat Squadron, gli EC-130H sono stati costantemente attivi per decenni nel Medioriente, in tempi recenti impegnati nel disturbare le comunicazioni dell’ISIS in Iraq e Siria. La trasformazione delle fusoliere G550 “green” in EC-37B avviene in 2 fasi, la prima delle quali ha luogo nello stabilimento Gulfstream di Savannah. Qui le fusoliere del business jet vengono fisicamente modificate con pannelli laterali espansi, interventi sul muso e sulla sezione di coda e con l’installazione di radomi e antenne esterne. In questa fase vengono anche modificati i cablaggi e vengono aggiunte sia l’alimentazione sia il sistema di raffreddamento a liquido per l’apparecchiatura EW. La seconda fase di interventi avverrà nello stabilimento L3 di Waco, in Texas, e vedrà l’installazione del sistema di guerra elettronica, che è ottenuto in parte con il “trapianto” di sistemi direttamente dagli EC-130H e in parte con l’adozione di componenti di nuova produzione, più performanti oltre che più leggere e meno ingombranti. BAE Systems è responsabile per i sistemi di guerra elettronica, mentre L3 fornisce le consolle e altre strumentazioni. La seconda fase di modifiche seguirà immediatamente a partire da fine ottobre, con lo stabilimento di Waco che si è nel frattempo preparato allestendo un mock-up. Sono al momento 6 i velivoli su cui le modifiche sono cominciate, con l’USAF che conta di arrivare a schierare un totale di 10 macchine. L’EC-37B – rispetto al quale anche l’Italia ha già formalizzato nel DPP un interesse - garantirà un significativo aumento delle capacità di guerra elettronica dell’USAF pur impiegando il medesimo sistema EW dell’attuale EC-130H, semplicemente in virtù della più alta altitudine di crociera, che consentirà alle trasmissioni di disturbo di raggiungere bersagli più lontani. L’EC-37B vola normalmente ad oltre 40.000 piedi (oltre 12.000 metri), rispetto ai 25.000 (7.600 metri) dell’EC-130. Il nuovo velivolo è anche molto più veloce, con 567 nodi di crociera rispetto ai 261 dell’EC-130, ed ha anche una maggiore autonomia, con 5.300 miglia nautiche di raggio d’azione contro 1.990. L3Harris prevede di consegnare il primo EC-37B all’USAF entro la fine del 2022. L’Aeronautica statunitense condurrà quindi la propria campagna di test prima di dichiarare operativo il nuovo velivolo.