
Pechino prosegue il consolidamento delle proprie infrastrutture militari situate nella parte orientale del Paese in vista di futuribili operazioni contro Taiwan. Gli interventi più recenti riguardano l’allargamento di 3 basi aeree – Huian, Longtian e Zhangzhou - situate tra i 200 e i 400 km dalle coste dell’isola nazione. Tali interventi – partiti, in realtà, nei primi mesi del 2020 e proseguiti senza soluzione di continuità anche durante la pandemia – sono stati ritenuti prioritari per accrescerne la capacità logistiche, sia in termini di quantità di aerei rischierabili, che di strutture di supporto per le loro operazioni. Nello specifico, a Longtian le immagini satellitari mostrano un allungamento della pista su entrambi i lati, nuove aree di stazionamento e, soprattutto, alcune strutture di nuova costruzione. Di queste, 5 dovrebbero essere depositi – presumibilmente di armi e pezzi di ricambio – mentre 4 sono hangar corazzati direttamente collegati con la pista. Ad essi vanno aggiunti un paio di edifici amministrativi/alloggi, che lascerebbero pensare ad un incremento nelle capacità ricettive della base in termini di personale. Molto simili gli interventi effettuati su Huian, anch’essa dotata di 4 nuovi shelter corazzati posti a ridosso della pista – che si aggiungono ai 24 hangar “parasole” già presenti - di 3 nuovi depositi e di nuove aree di parcheggio. A Zhangzhou, invece, il principale elemento di novità è rappresentato dalla costruzione di un terzo sito destinato ai sistemi di difesa aerea oltre a nuove strutture destinate ad attività di manutenzione/supporto. Pur essendo, tra le 3 basi, la più lontana da Taiwan, Zhangzhou sarà l’unica a disporre di 3 sistemi di difesa aerea, laddove le altre 2 dispongono ognuna di un unico sito (visibile). Ciò potrebbe indurre a pensare che tale base possa rivestire in futuro un ruolo fondamentale nell’ambito di una possibile operazione militare contro Taiwan, ospitando assetti critici per l’esecuzione delle stesse (velivoli, centro C3, batterie missilistiche balistiche/cruise). In generale, i suddetti interventi indicano la chiara volontà cinese di migliorare le capacità “ricettive” e di sopravvivenza di 3 delle principali basi poste a ridosso di Taiwan sulle quali, nel breve termine, è presumibile il rischieramento di nuovi velivoli – in termini di qualità e di tipologia - e sistemi d’arma.