RIVISTA ITALIANA DIFESA
SCARLET DRAGON: intelligenza artificiale per trovare, identificare e colpire obiettivi 18/10/2021 | Fabio Di Felice

Procede senza sosta in USA lo sviluppo del progetto joint, o per meglio dire la serie di esercitazioni, chiamato SCARLET DRAGON, che vede l’impiego dell’Intelligenza Artificiale (AI, Artificial Intelligence) per trovare, identificare e colpire obiettivi con l’utilizzo di differenti piattaforme e sorgenti di fuoco a grandi velocità. Nell’ultima esercitazione effettuata, svolta sotto la leadership dell’US Army, il complesso sistema ISTAR&Fires, guidato da un modulo di AI, è stato in grado di ricognire più di 7.200 km di spazio terrestre e marittimo sulla costa orientale, attraverso 4 Stati, per trovare e distruggere obiettivi delle dimensioni di 10 piedi quadrati (circa 1 metro quadrato). Tale complessa operazione è stata effettuata “live”, con successo, utilizzando 20 piattaforme ed unità differenti, aeree, navali e terrestri delle 4 Forze Armate americane. A queste ultime si è aggiunto anche il determinante supporto del National Geospatial-Intelligence Center che ha fornito le immagini satellitari al software gestito dalla AI per vagliare, trovare ed identificare gli obiettivi. Lo staff a guida delle esercitazioni non ha fornito i tempi che sono stati necessari al sistema per identificare e colpire tutti gli obiettivi: è stato semplicemente confermato che dalla prima esercitazione, effettuata nel dicembre 2020, all’ultima si è registrato un decremento del tempo necessario di circa il 50%, il che testimonia i significativi progressi e miglioramenti effettuati. Dal marzo scorso la ricerca dei target è effettuata attraverso un’elevata integrazione multi-dominio che vede coinvolte anche altre agenzie del Governo statunitense. Il Tenente Generale Erik Kurilla, Comandante del 18° Airborne Corps e responsabile dell’ultima attività, ha sottolineato che il progetto SCARLET DRAGON ha il compito di incrementare le capacità combat di tipo joint e, tramite l’impiego dell’AI, incrementare l’ampiezza, la velocità e l’accuratezza del processo di targeting americano. Il secondo compito è invece quello di trovare nuove metodologie per applicare in modo sempre più efficiente, e letale, le nuove tecnologie emergenti ed il loro utilizzo asservito all’AI. Il prossimo appuntamento è fissato per l’inizio del 2022 con una, già annunciata, maggiore attenzione al data-centric warfare al fine di testare rivoluzionari modi per ottenere la superiorità sull’avversario.


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