RIVISTA ITALIANA DIFESA
Prende forma la prima batteria di missili ipersonici dell’US Army 11/10/2021 | Gabriele Molinelli

La prima batteria di missili superficie-superficie ipersonici dell’US Army sta prendendo forma sulla base interforze di Lewis-McChord nello stato di Washington. I veicoli lanciatori sono stati consegnati fra il 14 e il 15 settembre, mentre una cerimonia ufficiale si è tenuta il 7 ottobre ed il missile, noto come  Long Range Hypersonic Weapon, è stato da poco ribattezzato DARK EAGLE. I primi canister-lanciatori, per solo uso addestrativo, erano stati consegnati già in marzo, ed equipaggiamento accessorio è arrivato a più riprese durante l’anno. La batteria è stata consegnata al 5th Battalion del 3rd Field Artillery Regiment, un’unità appartenente alla 17th Field Artillery Brigade allineata al 1st Army Corps. La 17th Field Artillery Brigade è il cuore della prima Multi Domain Task Force formata dall’US Army, attivata nel 2019 e rischierata nel teatro Asia-Pacifico. Il DARK EAGLE impiega il glider ipersonico Common Hypersonic Glide Body (C-HGB), frutto di una cooperazione con l’US Navy e destinato dunque ad equipaggiare anche i primi missili ipersonici lanciati da navi e sottomarini. Il veicolo lanciatore impiega una motrice Heavy Expanded Mobility Tactical Truck M983A4 per trainare un rimorchio M870 modificato con una rampa TEL per 2 missili in canister sigillati. I canister sono lunghi circa 30 piedi, ovvero 9 m. La batteria si compone di 4 lanciatori, mentre il comando e controllo ricorre all’ Advanced Field Artillery Tactical Data System 7.0, un sistema già maturo ed operativo, adattato per la nuova arma. Il missile DARK EAGLE è accreditato di una velocità che arriva a toccare Mach 17, anche se questa è quasi certamente la velocità all’apice della traiettoria, quando inizia la picchiata. La velocità terminale del glider ipersonico sarà più prossima a Mach 5. La gittata esatta rimane incerta, ma è sicuramente superiore a 1.700 miglia (2.700 km). Oltre alla elevata velocità terminale, la pericolosità dei glider ipersonici viene dalla loro capacità di manovrare, rendendosi bersagli sfuggenti e meno prevedibili. Fin qui è stata quindi rispettata la tabella di marcia del programma, che si è sviluppato rapidamente dopo l’avvio nel 2019. Il Tenente Generale Neil Thurgood, Direttore dei progetti per Ipersonico, Armi ad Energia Diretta e Spazio, oltre che capo del Rapid Capabilities and Critical Technologies Office dell’Esercito, ha ribadito che i lanciatori, per il momento privi di missili, consentiranno di avviare l’addestramento del personale in vista del primo lancio nel 2022. Questa prima batteria servirà a far passare il progetto da una fase di sviluppo ad una di maturità tecnica e potenziale producibilità in serie. Per il 2023, la batteria prototipo avrà una “residuale” capacità operativa e potrà potenzialmente essere impiegata come arma contro “bolle” Anti Access Area Denial (A2AD) avversarie. Ulteriori dettagli su RID 11/21.


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