
Boeing ha proposto un nuovo missile aria-aria a lunghissimo raggio, a 2 stadi, in risposta ad una richiesta dell’Air Force Research Laboratory dell’USAF di presentare idee e concetti per armi di nuova generazione. L’AFRL ha lasciato ampia libertà all’industria di determinare quali soluzioni presentano le migliori caratteristiche, in termini di razzi multi-stadio, nuovi propellenti, motori RamJet ed altro. Ha però specificato di essere particolarmente interessato al potenziale di razzi a combustibile solido con spinta ad impulsi (multi pulse rocket) e nuove combinazioni di combustibile, grani e corpi-razzo capaci di garantire velocità e gittate superiori a quelle attualmente garantite dall’AMRAAM. L’USAF e l’US Navy hanno già in corso un programma d’acquisizione per un nuovo missile, l’AIM-260 Joint Air Tactical Missile (JATM) sviluppato da Lockheed Martin, che probabilmente impiega per l’appunto un avanzato razzo multi-impulso poiché, fra le pochissime informazioni disponibili sul suo design, c’è la conferma che non impiega un Ramjet. Il concetto Long-Range Air-to-Air Missile (LRAAM) proposto da Boeing punta ad ottenere la massima gittata attraverso l’uso di una sezione booster che, dopo aver spinto il missile fino ad una certa distanza e velocità, si stacca: soluzione comune per i missili superficie-aria, non altrettanto per gli aria-aria. Il missile vero e proprio, liberato dal peso del booster, può così sviluppare una maggiore velocità e agilità terminale. L’uso del termine “kill vehicle” per identificare il missile suggerisce un metodo d’ingaggio centrato sull’impatto diretto (hit to kill) piuttosto che sulla detonazione di prossimità di una grossa testata bellica. Si può persino ipotizzare che l’Hit to Kill vehicle potrebbe, quando sprovvisto di booster, servire indipendentemente come missile a medio/corto raggio. Il nuovo missile potrebbe rispondere al requisito Long Range Engagement Weapon, un progetto separato gestito direttamente dall’ufficio del Segretario alla Difesa. Assumendo che l’LRAAM sia un missile decisamente più grande dell’AMRAAM, almeno quando completo di booster, potrebbe collegarsi all’intenzione dell’USAF di impiegare i nuovi F-15EX come vettori di missili aria-aria “oversize” per l’ingaggio da grande distanza e, nello specifico, dal di fuori della “bolla” delle difese aeree nemiche.