
Secondo quanto affermato dal Segretario dell’USAF Frank Kendall, al momento sono non meno di 5 i bombardieri stealth B-21 RAIDER che risultano in diverse fasi di assemblaggio presso lo stabilimento della Northrop Grumman di Palmdale. Tale numero rappresenta una novità rispetto a quanto finora lasciato trapelare dall’Aeronautica - che parlava di soli 2 prototipi in fase di sviluppo - e testimonia la speditezza con cui procede il programma per il futuro bombardiere strategico americano. Una rapidità insolita per un programma di simile importanza e difficoltà di sviluppo, parzialmente agevolata anche dall’incremento – seppur leggero – dei finanziamenti previsto dall’ultimo budget per il Pentagono, nel quale per il programma B-21 sono stati stanziati 2,98 miliardi rispetto ai 2,84 del documento precedente. I 5 aerei di cui parla Kendall rappresentano parte di un numero ancora non specificato di prototipi facenti parte della cosiddetta fase di validazione EMD (Engineering & Manufacturing Development), fase che precede quella di produzione in linea. Via via che verrà completato l’assemblaggio, gli aerei verranno inviati al 420th Flight Test Squadron di Edwards, unità responsabile dei vari test. Secondo il cronoprogramma, le prove a terra (gestione motori, procedure taxi ecc), dovrebbero essere effettuate nel primo quadrimestre del 2022, mentre il primo volo dovrebbe avvenire entro l’estate.