
L'Italia si è unita ufficialmente al Regno Unito nello sviluppo del nuovo radar AESA CAPTOR-E Mk2 dell’Eurofighter TYPHOON. Si tratta di una decisione da parte del nostro Paese attesa da tempo ed anticipata mesi fa da RID. Il primo passo di questa collaborazione vedrà un team di ingegneri del sito Leonardo di Nerviano (Milano) raggiungere la squadra che lavora allo sviluppo dell’Mk2 nel sito dell’azienda a Edimburgo. Obiettivo del team di ingegneri italiani è contribuire al completamento dello sviluppo del sensore, acquisendo al contempo quelle capacità nella progettazione che assicureranno alla Difesa italiana ed all’Aeronautica Militare il pieno controllo del nuovo sistema radar in ogni fase della sua vita operativa. A settembre 2020 il MoD britannico aveva concesso a Leonardo UK (responsabile dello sviluppo e della produzione del sensore) e BAE Systems (responsabile per l’integrazione a bordo) un contratto da 317 milioni di sterline per completare lo sviluppo ed integrare il nuovo sensore sui TYPHOON della RAF (probabilmente solo sugli esemplari Tranche 3). Rispetto al CAPTOR-E Mk1 – oggetto di uno sviluppo separato e di una cooperazione tra Spagna e Germania – il Mk2 offre anche capacità di attacco elettronico e, a quanto risulta a RID, pure capacità cosiddette ESM Enhanced. Il primo CAPTOR-E Mk2 sarà consegnato a BAE System - Warton nel 2022 per l’integrazione e le prove in volo. Tutti i dettagli su RID 10/21.