
Il 7 settembre è stata impostata la prima di 2 corvette stealth derivate dal progetto turco ADA/MILGEM ordinate dall’Ucraina. L’unità, la cui lavorazione è iniziata ad aprile nei cantieri turchi RKM Marine, dovrebbe essere consegnata all’Ucraina nel 2023 per completare l’allestimento presso il polo nazionale STM Okean di Mykolaiv, con operatività prevista nel 2024, benché sui tempi ci siano ancora margini di incertezza, così come per il numero finale di unità. L’accordo di cooperazione firmato nel 2020 da Turchia e Ucraina, e che riguarda anche altri sistemi d’arma (come UAV TB-2 BAYRAKTAR da luglio in consegna alla Marina Ucraina), comprendeva infatti un pacchetto di 4 corvette derivate dalle ADA, 3 delle quali interamente da realizzare a Mykolaiv. Nelle settimane scorse tuttavia funzionari della Difesa ucraina e fonti stampa hanno lasciato trapelare che il contratto – del valore stimato in 200 milioni di euro, variabile a seconda della configurazione finale del sistema di combattimento – riguarda per ora solo 2 unità lunghe quasi 100 m, e con una velocità di 29 nodi. Le unità dovrebbero essere equipaggiate con missile antinave (HARPOON, dato come prescelto, NMS o ATMAKA della Roketsan), un modulo VLS, assente sinora dai rendering, per VL-MICA sup/aria, cannone SR da 76/62 mm di Leonardo, CIWS MILLENNIUM da 35 mm Rheinmetall-Oerlikon e un impianto binato remotizzato da 12,7 mm Aselsan STAMP, associati a radar 3D e sofisticati apparati di tiro e contromisure. La difesa antisom è affidata a 2 impianti binati per siluri MU-90, sonar a scafo ed elicottero con hangar e ponte di volo impiegabili anche da UAV. Configurazioni non completamente congelate, come accennato, al pari del numero finale di navi, anche a seconda della disponibilità economiche di un paese ancora in difficoltà e col conflitto nel Donbass filo-russo in corso. Le nuove unità dovranno infatti modernizzare le capacità difensive nazionali in Mar Nero, per ora incentrate su una vecchia corvetta tipo KRIVAK-III del 1993 e una decina tra pattugliatori e cannoniere (comprese le moderne ma piccole GURZA-M nazionali in costruzione a lotti) di limitato valore bellico.