
In linea con i nuovi e rivoluzionari concetti operativi delle Expeditionary Advanced Base Operations (EABO), lo USMC, in collaborazione con la US Navy, continua la sua ricerca di nuove opzioni per allargare il ventaglio dei possibili mezzi “connector” in grado di proiettare perosnale dal mare sulla terraferma. In tale contesto nasce anche l’interesse dell’USMC verso i sottomarini nucleari; quest’ultimi in grado di avere lo spazio a bordo, l’autonomia e “l’invisibilità” necessaria per sbarcare fino a una compagnia (minus) in un’area operativa ad elevato rischio. Due le opzioni che circolano nel Dipartimento della Marina Americana per rispondere al possibile requisito dei Marines: la prima è quella di riqualificare per il trasporto truppe i 4 sottomarini lanciamissili cruise, SSGN, classe OHIO, di cui si prevede il ritiro non oltre il 2028, mentre la seconda opzione è quella di ordinare ulteriori esemplari dei sottomarini nucleari classe COLUMBIA. Nella prima opzione, sostenuta dall’US Navy, la rimozione dell’armamento fornirebbe spazio per imbarcare senza particolari difficoltà un distaccamento di 70-100 Marines e relativi equipaggiamenti e sistemi d’arma. La possibile nuova versione di supporto-Commando degli OHIO potrebbe inoltre fornire una capacità di attacco al suolo grazie al mantenimento a bordo di una certa aliquota di missili TOMAHAWK. L’opzione relativa aI COLUMBIA permette invece l’imbarco di circa 40 Marines e rappresenta un investimento su una piattaforma allo stato dell’arte e soprattutto nuova, con una conseguente lunga vita operativa e ampi margini di sviluppo capacitivo. L’ardito progetto dello USMC non rappresenta una novità per l’US Navy che ha usato sottomarini con lo scopo di infiltrare distaccamenti di Marines non solo durante la 2^ G.M. (come l’assalto dell’Atollo Makin nel 1942, o la riconquista dell’isola di Attu in Alaska nel 1943) ma ne ha mantenuto la capacità fino al 1969, ma pure in Corea e Vietnam con i 2 “Amphibious Vessels, Submarine Transport” classe BALAO, lo USS PERCH e l’USS SEALION.