RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ecco i 5 contendenti ufficiali per l’OMFV 27/07/2021 | Fabio Di Felice

Lo US Army ha ufficialmente nominato le 5 aziende che potranno iniziare il ciclo di sviluppo, e quindi la competizione, per il nuovo Optionally Manned Fighting Vehicle (OMFV), sostituto designato dell’IFV cingolato BRADLEY. La Oshkosh Defense, la BAE Systems, la General Dynamics Land Systems, la American Rheinmetall Vehicles e la Point Black Enterprises si divideranno infatti i 299,4 milioni di dollari assegnati dal Dipartimento della Difesa per la sola partecipazione iniziale al programma.  La nomina del vincitore finale è stata confermata e prevista per il 2027. Secondo il nuovo concetto di sviluppo stabilito dallo US Army, il processo di selezione si svilupperà in 5 fasi: una fase di design preliminare, seguita da una successiva di design dettagliato, per poi passare alla fase di sviluppo dei prototipi, dei test e della produzione. Fino all’anno fiscale 2026 sono previsti significativi investimenti fino a 4,6 miliardi di dollari. Come sottolineato dal Generale Ross Coffman, responsabile della selezione del veicolo di nuova generazione dell’Esercito Americano, nei prossimi 15 mesi si assisterà ad un continuo scambio di informazioni tra le aziende e i vertici dell’organizzazione militare statunitense. Un dialogo continuo che vedrà la presentazione di nuove ed innovative soluzioni da parte delle aziende che stimoleranno, a loro volta, l’affinamento dei requisiti operativi e delle specifiche tecniche dell’US Army. Tale “libertà” di sviluppo è stata sbandierata ufficialmente in passato e confermata da un budget molto più generoso di quanto originariamente preventivato, con una timeline non eccessivamente stringente. La piattaforma dovrà essere di architettura “estremamente” aperta, capace quindi di integrare le attuali tecnologie disponibili e, al tempo stesso, mostrare un ampio potenziale per ospitare le future. I contendenti più accreditati per la vittoria finale sono la Oshkosh Defense, grazie alla sua importante partnership con la coreana Hanwha e il team della Rheinmetall che include anche Raytheon Technologies, Textron ed L3Harris Technologies.


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