
L’unità navale sperimentale M80 STILETTO dell’US Navy ha completato con successo una dimostrazione della durata di 6 settimane incentrata su un sistema di scoperta e contrasto di sciami di veicoli unmanned a 360°.
Il sistema anti-drone impiegato è stato il DroneSentry-X prodotto in Australia dall’azienda DroneShield. Questo sistema integrato di sensori e disturbatori si caratterizza per dimensioni e pesi molto compatti: nella sua variante destinata all’uso sul tettuccio di veicoli, anche leggeri, si presenta come un pod con 4 facce trasmittenti fisse, con lati di 63,4 cm e un’altezza di appena 23,2 cm, con soli 10 chilogrammi di peso, inclusivi anche degli agganci.
Il sistema è pensato per operare su piattaforme in movimento e sconfiggere, con minimo intervento umano richiesto, droni in arrivo da ogni direzione e ad ogni velocità. I sensori interni al sistema rilevano le trasmissioni in radiofrequenza che controllano i droni a distanze di 2 km, attivando poi dei jammer per il loro abbattimento che avviene a circa 300 metri di distanza.
Il riconoscimento della minaccia e il suo contrasto sono diretti da una sofisticata intelligenza artificiale, ed il sistema è pensato per contrastare sia droni volanti sia mezzi in movimento sul terreno o sulla superficie del mare. Il contrasto ai droni di superficie è reso più complesso dal considerevole clutter generato dal terreno e dalle onde.
DroneSentry-X non è al momento in grado di contrastare i droni subacquei, ma secondo il produttore l’intelligenza artificiale può interpretare con successo i dati sonar, e lo sviluppo di una capacità subacquea è un prossimo sviluppo già programmato.
Non ci sono dettagli sulla natura e complessità effettiva degli scenari test. L’US Navy e il produttore si limitano a parlare di contrasto contro molteplici diversi tipi di minacce robotiche.
L’M80 STILETTO è assegnato al Naval Surface Warfare Center Carderock Division di Little Creek, in Virginia, e viene usata come piattaforma sperimentale.