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USAF pubblica un nuovo rendering del B-21 09/07/2021 | Andrea Mottola

Lo scorso 6 luglio, l’Aeronautica americana ha pubblicato il terzo rendering ufficiale del futuro bombardiere stealth Northrop Grumman B-21 RAIDER. Rispetto alle rappresentazioni grafiche precedenti, si nota una nuova configurazione dei finestrini dell’abitacolo. Nei primi rendering, infatti, era presente unicamente una doppia vetratura in corrispondenza delle postazioni di pilotaggio, mentre nella nuova immagine è raffigurato un finestrino laterale obliquo e di dimensioni abbastanza ridotte – presumibilmente presente su entrambi i lati – secondo la configurazione già seguita dalla NG sul B-2 SPIRIT, il cui abitacolo è dotato di 4 vetrature separate tra loro. Evidentemente tale soluzione – ricordando sempre che si tratta di anticipazioni grafiche che potrebbero solo in parte essere veritiere, se non appositamente ingannevoli – viene considerata maggiormente valida rispetto a quella (teoricamente) più pratica che implicherebbe l’impiego di 2 parabrezza che dalle 2 postazioni di pilotaggio si estendono ai rispettivi lati. Una soluzione che, al netto delle complessità relative alla produzione di 2 parabrezza curvi e di simili dimensioni, eviterebbe la presenza di “cornici” ed intelaiature da modellare al fine di preservare la stealthiness del velivolo. Proseguendo l’analisi dell’immagine, purtroppo non è possibile ottenere informazioni relative alla struttura delle prese d’aria e degli scarichi, elementi critici per la riduzione della traccia radar del velivolo e oggetto di “profonda riprogettazione” secondo il Program Executive Officer Randall Walden. Tuttavia, dal punto di vista strutturale, rispetto ai rendering precedenti si nota una “gobba” maggiormente pronunciata nella parte inferiore della fusoliera, in corrispondenza della singola baia armi, simile a quella del B-2 ma verosimilmente di dimensioni inferiori rispetto alle 2 presenti sullo SPIRIT. Del resto, dall’analisi delle prime 2 rappresentazioni grafiche si può ipotizzare che il B-21 sarà più leggero e più piccolo del predecessore. Ritorna anche il “becco” – poco visibile nel secondo rendering – che risulta maggiormente pronunciato rispetto al B-2, mentre la struttura delle ali sembra sensibilmente più sottile in confronto a quanto visto nelle anticipazioni precedenti (ma potrebbe dipendere dalla prospettiva dell’immagine). Assieme al rendering, l’USAF ha pubblicato una scheda informativa aggiornata, nella quale il dettaglio più interessante riguarda la proiezione del costo unitario del velivolo che, dai 550 milioni stimati nel 2010, passa ai 639 del 2019 (che, aggiornati al tasso d’inflazione del 2021, sale a 673 milioni).

I test di volo dei primi 2 aerei dovrebbero partire presso il 420th Flight Test Squadron della Edwards AFB nella seconda metà del 2022, poco dopo il volo inaugurale del RAIDER, previsto per il mese di maggio, con roll-out ufficiale nei primi mesi dell’anno. Il cronoprogramma operativo prevede l’attivazione del primo dei 3 stormi nel 2026, presso la base di Ellsworth (che ospiterà anche il reparto addestrativo) e, nei due anni successivi, dei reparti che avranno sede nelle basi di Whiteman e Dyess. Ad oggi, l’USAF prevede l’acquisizione di non meno di 100 B-21.


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