RIVISTA ITALIANA DIFESA
L'Italia cede il Comando della forza anfibia 30/06/2021 | Marina Militare

Venerdì 2 luglio 2021 alle ore 10.00, a bordo della nave d’assalto anfibio San Giusto, ormeggiata presso la base navale di Brindisi, alla presenza dell'ammiraglio di squadra Paolo Treu e dell’ammiraglio di squadra Eugenio Diaz Del Rio Jaudenes, rispettivamente Comandanti in Capo della Squadra Navale Italiana (CINCNAV) e Spagnola (ALFLOT), avrà luogo la cerimonia di avvicendamento tra l’Italia e la Spagna al comando della Forza Anfibia Italo-Spagnola (Spanish-Italian Amphibious Force - SIAF) e della Forza da Sbarco Italo-Spagnola (Spanish-Italian Landing Force - SILF).

Dopo due anni di comando italiano, il contrammiraglio Alberto Sodomaco, comandante della 3^ Divisione Navale, e il contrammiraglio Luca Anconelli, comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare, cederanno rispettivamente il comando della SIAF e della SILF al contrammiraglio Ignacio Cespedes Camacho, comandante del Grupo Anfibio y de Proyecciòn della Marina spagnola, ed al generale di brigata Josè Luis Souto Aguirre, comandante del Tercio de Armada.

La Forza Anfibia Italo-Spagnola, attivata nel 1996, nasce dalla comune volontà delle due Nazioni di concorrere in forma unificata alle forze multinazionali cui Italia e Spagna normalmente contribuiscono, per la sicurezza collettiva della comunità internazionale.

Dal 1 luglio 2020, inoltre, il contrammiraglio Alberto Sodomaco, in qualità di Comandante della SIAF, è stato per un anno alla guida del European Union Amphibious Battle Group (EUABG), gruppo anfibio ad elevata prontezza costituito attorno alla SIAF-SILF, offerto all’Unione Europea per l’intervento in caso di decisione del Consiglio UE.

La Marina Militare, nell’ambito della naturale turnazione fra Nazioni, riassumerà il comando della SIAF-SILF nell’anno 2023.

APPROFONDIMENTI:

La Forza è composta da una “componente navale”, la SIAF, responsabile dell’imbarco, della protezione e della proiezione verso l’area dell’obiettivo anfibio, e dello sbarco della forza nonché del supporto delle operazioni a terra; e da una “forza da sbarco”, la SILF, incaricata delle operazioni in ambiente littoral and riverine.

La SIAF-SILF è in grado di assolvere un gran numero di missioni, che vanno dalle operazioni anfibie tradizionali a quelle di supporto alla pace, dal spiegamento preventivo alle operazioni su obiettivi limitati, come l’evacuazione di personale civile (Non-combatant Evacuation Operations, NEO), nonché operazioni umanitarie e di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE