RIVISTA ITALIANA DIFESA
FREMM, dopo l'Indonesia si guarda a Grecia e Marocco, ma non solo 28/06/2021 | Pietro Batacchi

La FREMM si è ormai affermata come prodotto di riferimento per il mercato mondiale delle fregate. Il recente successo in Indonesia – con la vendita di 6 unità, 4 da prodursi in Italia e 2 nei cantieri indonesiani PT-Pal – ha fatto salire a 30 il numero delle unità, tra ordini e opzioni, del modello prodotto dalla “nostra” Fincantieri:10 per la Marina Americana, 2 + 2 per la Marina Egiziana – a proposito: le 2 opzioni egiziane sono in variante antisom – e le 10 (8 già in servizio più le 2 sostitutive di quelle cedute all’Egitto già in costruzione) per la Marina Militare. Ma le buone notizie per le FREMM non finiscono certo qua. Il Marocco che, ricordiamolo, ha in servizio una FREMM francese, vorrebbe acquistare altre 2 unità, ma questa volta in configurazione italiana (antisom). L’interesse è concreto e le discussioni con Fincantieri sono in corso. Poi c’è la gara in Grecia, alla quale Fincantieri prende parte, per 4 fregate “subito” e fino ad un totale di 12. Ma anche il Canada ha fatto un pensiero alle FREMM – sull’onda della vittoria nella gara per l’US Navy – ed ha chiesto più di un’informazione a Fincantieri. Insomma, ad Ottawa si guardano intorno dopo un vertiginoso aumento dei costi del programma Global Combat Ship, basato sul design delle britanniche Type 26. Il Parlamento non è per nulla contento, e non vuole un bagno di sangue per il contribuente canadese. In casa BAE Systems c’è grande preoccupazione...Dettagli e approfondimenti su RID 8/21.


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