RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli USA rimuovono le restrizioni ai sistemi d’arma di Seoul 01/06/2021 | Fabio Di Felice

I Presidenti di USA e Corea del Sud hanno annunciato la fine delle restrizioni sulla costruzione di sistemi missilistici imposti al Governo di Seoul nel 1979. In quel periodo la Corea del Sud cercó di acquistare tecnologia americana per la costruzione di missili locali ma, dietro protesta delle altre nazioni asiatiche, Washington si limitò alla vendita dei propri sistemi d’arma con portata non superiore ai 180 km e massimo carico pagante limitato a 500 Kg. Nel corso degli ultimi 42 anni tali severe restrizioni hanno visto dei ritocchi con aumento di distanze e peso ma mantenendo alcune caveat in termini di passaggio di know-how relativo alla produzione di propellente solido per missili in grado di viaggiare nello Spazio. Con l’annunciata rimozione di tutte le restrizioni, la Corea del Sud sarà in grado di sviluppare una capacità di lancio balistica che potrà andare ben oltre la penisola coreana. A tal proposito è ipotizzabile che il primo progetto che verrà portato a termine sarà quello relativo allo sviluppo di un missile balistico a portata intermedia (tra i 1.000 e i 1.500 km), ma sono ben note le mire sudcoreane anche per lo sviluppo di missili balistici a lungo raggio lanciabili da sottomarini (SLBM) o l’avvio di un programma per dotarsi di armi ipersoniche, seguendo la scia del Giappone. Allo stato attuale il sistema d’arma sudcoreano a maggiore gittata è rappresentato dal missile balistico HYUNMOO-4, sviluppato dalla Hanwha e dalla LIG Nex1, in grado di trasportare un carico pagante fino a 2 t ad una distanza massima di 800 km. Il Presidente sudcoreano Moon Jae-in, durante l’annuncio della rimozione delle restrizioni alla Casa Bianca, ha precisato che tale azione dimostra la solidità dei rapporti tra USA e Corea del Sud ed è un primo passo significativo per un nuovo accordo militare bilaterale tra i 2 Paesi che riguarderá, oltre alla fornitura di nuovi sistemi d’arma, la rimodulazione della presenza militare delle truppe a stelle e strisce nella penisola. Da parte Americana, tale nuova pagina nelle relazioni bilaterali tra i 2 Paesi rientra nella strategia di contenimento delle mire espansionistiche cinesi nella regione.


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