RIVISTA ITALIANA DIFESA
T129B ATAK per le Filippine, gli USA dicono sì dopo aver detto no al Pakistan 28/05/2021 | Andrea Mottola

Il nuovo elicottero d’attacco e da ricognizione tattica dell’Aeronautica delle Filippine sarà il T129B ATAK turco. Lo scorso 22 maggio, personale filippino – piloti e tecnici – è giunto nella sede della Turkish Aerospace di Ankara per sottoporsi ai rispettivi percorsi addestrativi che dovrebbero completarsi entro fine agosto. Sull’acquisizione, di cui si vociferava dal 2018, pendeva la necessaria approvazione degli Stati Uniti, dato che l’apparato propulsivo dell’elicottero – il T800-4A, versione export del CTS800, composto da una coppia di turboalberi in grado di erogare 1.360 cv ognuno – è prodotto dalla LHTEC, joint venture composta dalla britannica Rolls Royce e dalla statunitense Honeywell. La legge americana, infatti, prevede l’approvazione governativa per le vendite di materiale militare prodotto da aziende statunitensi che abbia un valore superiore ai 25 milioni di dollari (in tal caso servirebbe l’autorizzazione del Congresso), o nel caso in cui tale materiale sia presente per oltre il 10% all’interno di un sistema d’arma non prodotto negli USA e destinato ad un Paese terzo (in questo caso basta il placet del Dipartimento di Stato). Proprio la questione relativa alle licenze d’esportazione ha bloccato l’accordo per la vendita di 30 T129 al Pakistan per 1,5 miliardi di dollari risalente al 2018. A differenza dell’accordo con Manila, nel caso pakistano la scelta di non approvare l’esportazione è stata dettata dai rapporti non certo idilliaci tra Washington ed Islambad – per le questioni relative al terrorismo ed all’Afghanistan, con le ambiguità pachistane rispetto al supporto dato ai Talebani, e per la partnership sempre più stretta tra Pakistan e Cina. Per ovviare a tale blocco, la Turchia sta disperatamente cercando di sviluppare un proprio motore – il TS1400 prodotto dalla TEI – per equipaggiare sia l’ATAK che l’elicottero da trasporto/utility T625 GOKBEY. Tornando alle Filippine, in attesa di comunicazioni ufficiali, il Dipartimento di Stato avrebbe approvato la vendita di 6 ATAK per Manila, i primi 2 dei quali dovrebbero essere consegnati al 15° Stormo nell’ultimo trimestre del 2021, mentre le altre 2 coppie dovrebbero giungere nelle Filippine tra febbraio 2022 e gennaio 2023. Tale numero, tuttavia, potrebbe vedere un incremento di ulteriori 2-4 esemplari, da consegnare in una seconda fase – e in base ad un nuovo accordo – al fine di raggiungere il requisito iniziale filippino previsto in 8-10 elicotteri. Nella scelta dell’ATAK è stato fondamentale l’aspetto relativo ai costi totali dell’acquisizione in base alle risorse disponibili per Manila. Di fatto, con gli stessi fondi (tra i 269 ed i 286 milioni di dollari), le Filippine acquisiranno 6 T-129, rispetto ad un paio di AH-64E APACHE GUARDIAN oppure a 3 AH-1Z VIPER, inizialmente presi in considerazione. L’acquisto di moderni elicotteri d’attacco fa parte di un programma che vede il Governo delle Filippine impegnato a sviluppare le proprie capacità in ambito COIN/CAS ed antiterrorismo (va ricordato che nelle isole meridionali è particolarmente attivo il Fronte di Separazione Islamico/MILF), nonché di protezione delle infrastrutture critiche. In tali compiti, gli ATAK affiancheranno i 9 MD-520MG DEFENDER, gli 8 A-109E di Leonardo e la coppia di AH-1F COBRA ex giordani.


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