RIVISTA ITALIANA DIFESA
IRINI, a difesa del fronte sud 27/05/2021 | Pietro Batacchi

Molte volte la missione dell’EUNAVFORMED IRINI, e prima di esse SOPHIA, di cui IRINI ha preso il posto a partire da fine marzo 2021, è stata criticata. Secondo molti, la missione sarebbe figlia del tipico approccio poco muscolare e molto soft dell’Unione Europea e non avrebbe risolto i problemi di stabilità del Mediterraneo Centrale e della Libia in particolare. Anzi, i più cattivi l’avrebbero additata sostanzialmente di essere in balia degli eventi e dell'assertività dei, secondo loro, nuovi padroni di quello che fu il Mare Nostrum, ovvero Russia e Turchia. In realtà, la questione è molto più complessa ed IRINI, così come SOPHIA, ha ottenuto dei risultati che non possono essere sottovalutati. Non è un caso che si sia guadagnato un rinnovo del mandato fino alla primavera del 2023. Evidentemente, IRINI ha funzionato e la sua attività è stata estesa per altri 2 anni. Per fare un po' il punto della situazione sullo stato dell’arte e le prospettive della missione, abbiamo fatto una chiacchierata con il suo Comandante, il Contrammiraglio della Marina Militare Fabio Agostini.

L'intervista è disponibile su RID 6/21. 


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