RIVISTA ITALIANA DIFESA
Al via l’upgrade del CHALLENGER 2 10/05/2021 | Gabriele Molinelli

Il 7 maggio scorso, con una cerimonia nello stabilimento RBLS di Telford, ha preso ufficialmente il via il programma di ricostruzione e modernizzazione dei carri CHALLENGER 2 del British Army. Il progetto Life Extension Programme Plus (LEP+) cambierà radicalmente le capacità del carro britannico, entrato in servizio nel 1998, rimpiazzandone l’atttuale torre ed armamento primario, oltre che integrando miglioramenti alla corazzatura, alla propulsione e alla mobilità e digitalizzando completamente la piattaforma. Il carro risultante sarà noto come CHALLENGER 3 e sarà caratterizzato prima di tutto dall’adozione del cannone da 120 mm ad anima liscia, in sostituzione dell’attuale cannone L30 ad anima rigata. Con l’adozione del 120 mm L55A1, il piè performante cannone in ambito NATO, il CHALLENGER 3 sarà in grado di impiegare le munizioni più moderne, introducendo fra l’altro proietti esplosivi programmabili in sostituzione degli attuali HESH (High Explosive Squashing Head). Le nuove ottiche, comuni con il nuovo AFV AJAX da ricognizione, prevedono un sistema automatizzato per l’acquisizione del bersaglio, mentre i miglioramenti alla protezione riguardano l’aggiunta di un sistema di Difesa Attivo (APS). Il motore sarà aggiornato con iniezione Common Rail e le sospensioni Hydrogas saranno portate allo standard di terza generazione. La completa digitalizzazione della piattaforma consentirà anche di modernizzare comunicazioni e capacità di networking. Il programma riguarderà 148 carri, come già annunciato dalla Integrated Review, che equipaggeranno 2 reggimenti regolari, ciascuno con 58 carri. Questo rappresenta un taglio dai 227 carri e 3 reggimenti regolari che l’Esercito ha avuto a seguito della SDSR del 2010. Il contratto firmato con Rheinmetall BAE Land Systems (RBLS) ha un valore di circa 800 milioni di sterline e l’operatività iniziale per i CHALLENGER 3 è attesa nel 2027.


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