
Nell’ultima settimana le aziende turche Bayraktar e Turkish Aerospace hanno effettuato dei test di lancio volti all’integrazione di diversi sistemi d’arma sugli UAV AKINCI e AKSUNGUR. Tra il 17 ed il 22 aprile il “super MALE” AKINCI ha completato con successo la prima prova di fuoco delle 3 micro munizioni guidate della serie MAM prodotte dalla Roketsan, private della testata esplosiva. Nello specifico, il test ha visto lo sgancio di una MAM-C, variante dotata di guida laser semi attiva e, solitamente, di testata esplosiva ad alto potenziale, della sua versione con testata termobarica (assente durante i test) MAM-L e, per la prima volta, della versione più recente MAM-T, dotata di maggiore gittata (30 km se impiegata da UAV, rispetto agli 8 delle altre 2 varianti) e di un sistema di guida inerziale/GPS, oltre a quello laser semi attivo. Tutte e 3 le munizioni inermi hanno centrato i rispettivi obiettivi. Tali test, effettuati presso il poligono della Bayraktar sito a Tekridag Corlu, sono propedeutici all’entrata in servizio dell’AKINCI che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. Il test del MALE AKSUNGUR, invece, è stato eseguito il 23 aprile e ha riguardato il trasporto e lo sgancio di una bomba planante KGK-SIHA-82 da 340 kg da una quota di 20.000 piedi contro un bersaglio situato 30 km al largo delle coste di Sinop (Mar Nero). La prova si è conclusa con successo e ne è prevista un’altra, nei prossimi mesi, nella quale verrà verificata la capacità delle KGK-SIHA-82 – che, fondamentalmente, sono semplici bombe non guidate tipo Mk-82 (o Mk-83) munite di kit di guida KGK con alette a scomparsa che le trasforma in ordigni plananti, incrementandone notevolmente il raggio d’azione - di colpire un bersaglio posto a 45 km di distanza. Quello effettuato rappresenta il secondo test di sgancio, da parte dell’AKSUNGUR, di Mk-82 convertite in bombe plananti, dopo quello effettuato alcuni mesi fa con il kit TEBER da 250 kg sviluppato dalla Roketsan.