
Il Ministro della Difesa russo, Generale Sergei Shoigu, ha annunciato durante una visita presso la nota società Kalashnikov, ormai esperta in sperimentazione e produzione di sistemi robotici, che altri 20 sistemi URAN-9 saranno a breve consegnati alle Forze Armate russe. Quest’ultima consegna è composta da esemplari di serie che hanno ultimato le valutazioni presso il famoso Dipartimento di Produzione e Completamento Tecnico della Forze Armate della Federazione Russa (DPTC) OJSC 766. L’URAN-9 è un veicolo da combattimento senza pilota (UCGV) progettato con il primario compito di fornire supporto di fuoco diretto alle truppe di fanteria e svolgere ulteriori compiti, come quello di ricognizione armata. L’armamento è composto da una mitragliera Shipunov 2A72 da 30 mm e una mitragliatrice da 7,62 mm, un sistema SHMEL-M pluritubo per razzi termobarici (6 razzi), e la predisposizione per imbarcare 4 contenitori per missili anticarro 9M120-1 ATAK o missili SAM IGLA-S/STRELA, a seconda del profilo della missione assegnata. Vasta la dotazione sensoristica con telemetro laser, sistemi optoelettronici infrarossi, IFF e laser warning. Ogni sistema URAN-9 è composto da un mezzo di comando e controllo, basato sul veicolo pesante KamAZ, e 4 veicoli da combattimento UCGV. Testato in combattimento con non molto successo in Siria, nella versione di serie l’URAN-9 ha beneficiato di notevoli miglioramenti in grado di accrescere la Situational Awareness dell’operatore e quindi aumentarne la sopravvivenza sul campo di battaglia; non confermate invece le notizie secondo il quale il sistema sia stato dotato di spiccate capacità autonome grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale e alla capacità di operare grazie all’utilizzo di comandi vocali.