
Secondo una nota del NAVSEA – il Comando responsabile per le acquisizioni di sistemi navali – l’US Navy è in procinto di assegnare un contratto alla AeroVironment per la fornitura di 120 micro UAV BLACKWING 10C lanciabili dai tubi lanciasiluri di unità subacquee. L’ordine verrà spalmato in un periodo che va da maggio 2021 a maggio 2023, con le prime consegne previste per il prossimo agosto. L’acquisizione di tale tipo di sistemi si colloca nell’ambito del programma SLUAS (submarine-launched unmanned aerial system) per il procurement di sistemi a basso costo utilizzabili in scenari caratterizzati da bolle A2/AD. In particolare, tale programma si basa sul requisito di un velivolo a pilotaggio remoto che consenta la scoperta ed il targeting di unità di superficie da parte di unità subacquee, riducendo sensibilmente le possibilità di rilevamento di queste ultime. La piattaforma delle AeroVironment è stata ampiamente testata dalla US Navy nel corso di prove effettuate tra il 2019 ed il 2020, tra le quali un lancio eseguito a profondità periscopica dal sottomarino d’attacco ANNAPOLIS della classe LOS ANGELES. Durante tale test, l’UAV ha dimostrato una capacità di controllo ben oltre la “Line of Sight”, ed ha fornito una soluzione di tiro ad integrazione del contatto sonar per il targeting simulato di un’unità di superficie. Il BLACKWING – derivato dalla loitering munition SWITCHBLADE 300 - è un velivolo a pilotaggio remoto di dimensioni ridotte (68,6 cm di apertura alare per un peso che si attesta sui 2 kg), idoneo ad essere alloggiato nei tubi – non è chiaro se lanciasiluri o quelli relativi ai falsi bersagli - delle unità subacquee (classiche e unmanned). Ogni UAV è inserito in un canister che viene espulso dai suddetti tubi fino a raggiungere la superficie. Successivamente, il velivolo viene a sua volta espulso dal canister – con possibilità di espulsione differita ed attuabile, ad esempio, dopo che il sommergibile ha lasciato l’area - e vengono dispiegate le ali e attivato il motore elettrico con elica spingente. Come detto, il profilo d’impiego tipico del sistema prevede il lancio da profondità periscopica. Non è chiaro se sia possibile un suo utilizzo da profondità maggiori. Per quanto concerne le caratteristiche tecniche, il payload del BLACKWING è costituito da un modulo con sensori elettro-ottici e all’infrarosso alloggiato sul muso. Il velivolo è equipaggiato con un sistema di navigazione inerziale/GPS con modulo anti-spoofing e con un data-link digitale per la trasmissione delle informazioni relative al targeting dell’obiettivo. Il range preciso del velivolo non è stato reso noto, ma dovrebbe attestarsi intorno alle 6 miglia nautiche e a circa 70 minuti di autonomia.