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La Cina accelera sulle nuove portaerei 12/01/2021 | Fabio Di Felice

Il South China Morning Post (SCMP) ha pubblicato un articolo secondo il quale la terza portaerei cinese, Type 002, sarà completata nella prima metà del 2021 e che sono stati avviati i lavori per la quarta unità. Entrambe le nuove portaerei potranno quindi essere dichiarate operative per il 2025, tenendo in considerazione il previsto anno di prove in mare ed il fatto che l’equipaggio dovrà sostenere un nuovo iter addestrativo dato che queste ultime due unità rappresentano un notevole cambiamento rispetto alle prime 2, in termini di dimensioni, design e nuove tecnologie applicate. La prima portaerei cinese, la Type 001 LIAONING, come noto, nasce dalla conversione dell’ex sovietica RIGA/VARYAG, e può quindi essere considerata una versione migliorata della vetusta classe KUZNETSOV sovietica. La seconda unità invece, la SHANDONG, rappresenta un ulteriore miglioramento della prima senza però significativi cambiamenti strutturali, tanto da essere definita inizialmente Type 001A. La terza e quarta unità invece saranno completamente di nuova concezione, molto più grandi rispetto alle precedenti e, secondo quanto trapelato, saranno dotate di catapulte elettromagnetiche. Queste ultime rappresenteranno un significativo miglioramento delle capacità tanto da permettere alla Marina Cinese di lanciare in volo aerei di maggiori dimensioni, utilizzando meno carburante e di conseguenza con un maggiore carico pagante, in termini di sistemi d’arma, sensori ed autonomia. Il quotidiano SCMP, oltre a riportare l’aggiornamento sulle piattaforme navali, ha dato ampio spazio alla descrizione dei lavori che riguarderanno i cantieri navali di Jiangnan che, nei prossimi 3 anni, subiranno dei significativi interventi infrastrutturali che ne espanderanno le capacità costruttive e di ricerca sperimentale. Anche se i cantieri in questione saranno in grado di svolgere lavori di manutenzione su ogni unità della People’s Liberation Army Navy (PLAN), è chiaro che Jiangnan rappresenterà il polo di costruzione delle future portaerei cinesi nei decenni a venire, con in supporto il nuovo polo manutentivo, anch’esso in costruzione, presso l’Isola di Hainan che sarà in grado di ospitare, nel suo nuovo bacino, le nuove portaerei.


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