Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Ucraina ha approvato e distribuito il nuovo documento programmatico pluriennale definito “Air Force Vision 2035”, specificando la sua intenzione di avviare la procedura per l’acquisizione di un nuovo caccia multiruolo di 4a generazione. Il nuovo velivolo dovrà avere sia capacità aria-aria, per svolgere il delicato ruolo di intercettore, che capacità aria-suolo. L’intero processo di acquisizione si svilupperà nei prossimi dieci anni, con una fase iniziale 2021-2024 in cui è previsto l’arrivo di un limitato numero di velivoli, per poi procedere a pieno ritmo nel periodo 2025-2030. I fondi previsti per l’ambizioso progetto sono, allo stato attuale, di 200 miliardi di grivnia (pari a circa 6 miliardi di euro); il governo di Kiev ha già precisato che verranno presi in esame solo opzioni statunitensi o europee. Con questa precisazione è facile immaginare una competizione tra F/A-18E/F SUPER HORNET della Boeing, il Saab JAS 39 GRIPEN, il Dassault RAFALE e il TYPHOON che andrebbero a sostituire gli attuali MiG-29, Su-27, Su-24/25. La “lista della spesa” della forza armata ucraina non si limita però al solo caccia di 4a generazione. Per il trasporto aereo, i vertici di Kiev hanno pensato ad un velivolo medio che possa entrare in servizio nel periodo 2027-2035 con un investimento stimato in 40 miliardi di grivnia (poco più di un miliardo di euro), mentre si pensa già a un sostituto del L-39 per il ruolo di addestratore con budget di 35 miliardi di grivnia. La necessità di dotarsi di capacità UAS è anch’essa presente nel documento con 30 miliardi di grivnia assegnati. L’altra acquisizione che, per importanza e necessità, si pone subito dietro al nuovo caccia multiruolo, è quella relativa ad un nuovo sistema di difesa aerea a medio raggio. La rivista locale Defense Express ha riportato che l’Ucraina avrebbe bisogno di almeno 4 reggimenti operativi con il nuovo sistema superficie-aria entro il 2030; in quest’ultimo progetto si auspica un sensibile coinvolgimento dell’industria locale, in particolare per quanto riguarda i vettori di lancio, data la vasta esperienza ucraina nel comparto.
Il totale piano di acquisizione pluriennale dell’aeronautica ucraina è veramente molto ambizioso: sulla base di quanto esposto e pianificato, il totale dei fondi necessari si aggira intorno ai 370 miliardi di grivnia (circa 11 miliardi di euro), una cifra veramente considerevole se si tiene in considerazione che il budget annuale delle intere forze armate ucraine è di poco superiore ai 100 miliardi di grivnia (3 miliardi di euro). Chiariti i desideri dei vertici della Viys’kovo-Povitriani Syly Ukrayiny (Aeronautica militare ucraina), l’unico ostacolo è rappresentato dalla stabilità del Governo di Kiev nel mantenere i volumi finanziari promessi.