RIVISTA ITALIANA DIFESA
Londra aumenta le spese militari e lancia le fregate Type 32 24/11/2020 | Fabio Di Felice

Il Governo britannico ha annunciato il più significativo aumento di budget per la Difesa dalla fine della Guerra Fredda, per un totale di 16,5 miliardi di sterline (18,5 miliardi di euro) nell’arco di 4 anni. A ciò bisogna aggiungere lo 0,5% in piu già pianificato, per un totale che arriva dunque a 24,1 miliardi di sterline (27,15 miliardi di euro), nonché un ulteriore miliardo e mezzo per la ricerca (in gran parte assorbito dal TEMPEST). Già anticipati i settori dove saranno effettuati i maggiori investimenti: costruzioni navali, spazio, cyber e ricerca a 360 gradi. Durante l’annuncio, il Primo Ministro Boris Johnson ha sottolineato che, dopo decenni in cui le spese militari sono state sensibilmente ridotte, era arrivato il momento di invertire la rotta riconoscendo che le Forze Armate britanniche hanno ormai raggiunto un livello che non è più ammissibile per una potenza con interessi globali come il Regno Unito. Decenni in cui sono stati sensibilmente dilazionati i progetti approvati e ridotti pesantemente gli organici del personale e i fondi destinati alla ricerca, con un significativo impatto sui programmi addestrativi e la componente operativa fuori area. Tra i programmi che beneficeranno del nuovo importante impulso figurano il programma per il futuro caccia TEMPEST ed una nuova classe di fregate, i cui dettagli per ora non sono noti, denominata Type 32, nonché un certo numero di unità navali logistiche di supporto. L’incremento, inoltre, garantisce la conferma del procurement degli 8 caccia antisom Type 26 e delle 5 fregate multiruolo Type 31, ed il lancio di ulteriori progetti che riguarderanno lo spazio e il cyber warfare, con la costituzione di uno Space Command, con annessa capacità di lanciare razzi da un sito in Scozia già a partire dal 2022, e la creazione di una nuova agenzia governativa cyber, largamente basata sull’utilizzo di sistemi con intelligenza artificiale. I numeri espressi mostrano un aumento del 15% del budget della Difesa, focalizzato in particolare sulla ricerca e l’industria come precisato dal Primo Ministro Johnson che, oltre all’incremento in termini di sicurezza nazionale, forniranno una spinta alla ripresa economica britannica, in piena ottica di supporto del sistema-Paese. Negli ambienti della Difesa britannici non mancano però coloro che vogliono una revisione anche di alcuni progetti in corso, primo fra tutti il progetto relativo al nuovo veicolo corazzato per l’Esercito che si ritiene eccessivamente sovradimensionato, in termini numerici, per le reali necessità britanniche. Con l’approvazione di un così importante budget, il Regno Unito si conferma potenza militare trainante della NATO e va nella direzione di un rafforzamento della special relationship con gli USA, sempre piu necessaria al Regno Unito post-UE.


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